La Unit Research & Insight di GroupM, in collaborazione con GroupM Digital, ha messo gli occhi su due delle date più attese dai consumatori per lo shopping: Black Friday e Cyber Monday.
Sono stati raccolti e analizzati gli insight prima, durante e dopo questi due eventi per provare a rispondere ad alcune domande dei marketer. Gli insight di questo progetto vengono alimentati dal Data Hub di GroupM sul Consumer Understanding, costituito dai dati provenienti dalla DMP proprietaria, dai dati digitali dei principali siti e canali online (come Amazon) e da un modulo di ricerca ad-hoc di LIVE Panel svolto in più step.
La Unit Research & Insight di GroupM, in collaborazione con GroupM Digital, ha costruito un progetto per monitorare la vigilia e il consuntivo di Black Friday e Cyber Monday per rispondere ad alcune domande dei marketer
Per cominciare…
Le occasioni per acquistare a prezzi scontati durante l’anno di sono moltiplicate. Sugli shop digitali e nei negozi proliferano “momenti evento” per spingere nuove finestre di consumo: vendite esclusive, vendite a tempo, vendite personalizzate, vendite private, Prime Day, Singles’ Day, Green Day, etc.
Eppure, se da domani il Black Friday e il Cyber Monday non ci fossero più, mancherebbero al 70% di chi ha fatto acquisti durante l’ultimo Black Friday e al 79% di chi ha fatto acquisti durante il Cyber Monday. Con picchi di 80% sui Millennial per il Black Friday e 85% per il Cyber Monday.
Un fenomeno puramente Americano?
Nati e percepiti come eventi d’importazione, sia il Black Friday (74%) che il Cyber Monday (63%) iniziano ad assumere tratti d’italianità per il 6,5% degli acquirenti, in particolare Millennial. Questa percentuale sale al 9% per il Cyber Monday, con accentuazioni sulla GenX (35-54 anni).
A contribuire allo sviluppo di questa percezione ci sono gli eventi organizzati sul territorio da Amazon o da altri negozi online o fisici, nonché pop up store dedicati, con un’adesione dichiarata del 22,5% per il Black Friday e del 28% per il Cyber Monday, in particolare per i Millennial (31% BF; 40% CM).
Tra on e offline
Un consumer journey che integra online e offline sia nella ricerca d’informazioni che nell’acquisto finale di prodotti e servizi, in entrambi gli eventi. Raggruppando i consumatori in 4 cluster esclusivi, tra il 60% e il 70% ha avuto un funnel pure digital (cercando info online e acquistando online). Intorno al 20% coloro che hanno fatto web rooming (cercando info online e acquistando offline) e intorno al 10% chi ha fatto show rooming (cercando info offline e acquistando online). Un po’ meno del 10% i pure offline (chi ha cercato info offline e acquistato offline).
Il funnel digitale più che su Google inizia su Amazon, con più del 50% degli acquirenti che l’ha utilizzato per la ricerca e l’acquisto di prodotti.
I trigger d’acquisto per 1 utente su 3 sono le recensioni/commenti online positivi e il punteggio elevato espresso dagli utenti che hanno già acquistato quel prodotto/servizio. Questi sono anche i driver che spingono i consumatori ad appoggiarsi ad un eShop rispetto ad un altro.
Anche i metodi di pagamento si fanno sempre più ibridi: oltre a carte di credito/carte prepagate e PayPal cominciano a guadagnare spazio i nuovi sistemi di pagamento, come Amazon Pay o Apple Pay, in particolare per gli acquisti durante il Cyber Monday.