L’intervento locale di Pantene e P&G a sostegno della comunità Transgender
In linea con questo impegno, Pantene insieme a P&G sosterranno in Italia Associazione Libellula, organizzazione che opera sul territorio nazionale con la finalità di aiutare e difendere le persone transessuali e transgender, assistendole sia nella valutazione dei presupposti per la transizione, che in tutte le problematiche relative all’inserimento sociale e lavorativo.
La collaborazione con Associazione Libellula si concretizzerà con l’apertura di una nuova sede dedicata alle persone LGBTQI+ con servizi di accoglienza e primo ascolto, assistenza sui percorsi psico-medico-legali da intraprendere, informazioni mediche sulle malattie sessualmente trasmissibili, richieste per i test medici in forma anonima, orientamento nel mondo del lavoro e sostegno legale per coloro che subiscono discriminazioni e mobbing nell’ambiente lavorativo, e con un sostegno economico che possa permettere alle persone dell’associazione di ricevere formazione professionale legata al mondo della bellezza e non solo, finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro.
Un impegno, quello di P&G che si concretizza anche attraverso il gruppo GABLE (Gay, Ally, Bisexual, Lesbian, Transgender). Creato nel 1992 e attivo in azienda a livello mondiale, ha l’obiettivo di organizzare incontri e gestire forum interni, favorendo così connessioni tra i dipendenti e scambio di esperienze. In Italia inoltre, P&G aderisce a Parks – Liberi e Uguali, associazione senza fini di lucro creata per aiutare le aziende a sviluppare al proprio interno una cultura di inclusione basata sulla conoscenza e il rispetto della diversità, con un focus sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.
“Conoscevo P&G e i suoi marchi come Pantene, ma durante l’ultima edizione del Pride di Roma sono rimasta impressionata dall’attenzione che questa azienda pone con azioni concrete, sulle tematiche dell’inclusione e dell’uguaglianza nei diritti – ha dichiarato Samantha Trapanotto Vice Presidente di Associazione Libellula – “Sono molto felice che P&G ed un brand prestigioso come Pantene, abbiano deciso di sostenere concretamente il lavoro della nostra associazione, nell’assistenza delle persone transessuali e transgender. L’apertura di una nuova sede a Roma ed il contributo economico di Pantene finalizzato alla formazione professionale che potremo offrire a nostri associati con l’obiettivo di consentire l’inserimento nel mondo del lavoro, saranno di enorme aiuto per la nostra comunità troppo spesso mal considerata dalle persone e vittima di pregiudizi. Per questo motivo abbiamo deciso di raccontare questa iniziativa in un incontro con la stampa che terremo il
19 novembre a Roma nella sala della Pace di Palazzo Valentini al quale seguirà il giorno successivo, 20 novembre, la celebrazione del TDOR (Transgender day of Remembrance), una ricorrenza molto importante per tutta la comunità transgender nella quale vengono commemorate le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender”.
Un’ulteriore partnership a livello Europeo per liberare il potere dei capelli creando spazi di uguaglianza
Pantene è inoltre partner anche in Europa di Dresscode Project, un network di hair salon e barber shop con spazi “no gender” ad oggi presente con 194 saloni in tutto il Nord America.
Un’iniziativa nata nel 2017 in Canada dall’idea di Kristin Rankin, hair stylist di fama internazionale, che ha avuto la sensibilità di capire quanto possa essere difficile per molte persone transgender andare in un hair salon e chiedere un taglio di capelli che non è tradizionalmente associato al proprio sesso.
L’obiettivo finale è quello di espandere la rete di saloni a livello globale, per supportare e contemporaneamente fornire agli hair stylists dei saloni accreditati Dresscode Project un training sull’inclusività e creare spazi di consulenza, in modo che tutti possano avere un’esperienza positiva, che li faccia sentire a loro agio (senza dover scegliere tra “taglio uomo” o “taglio donna”) ed essere fieri e felici del proprio hair look.
Alla fine del 2018, Kristin Rankin è stata contattata da Pantene per portare il modello di network tra saloni anche in Europa. Questo è diventato il punto di partenza per la collaborazione tra Dresscode Project e Pantene sul progetto #Hair HasNoGender.
Attraverso il lancio di questa campagna, l’obiettivo – per l’Italia – è quello di raggiungere entro il 2023 un network di 50 saloni Dresscode Project. Sempre entro questa data, la speranza è anche quella di creare 15 eventi “Gender Free Hair Cut Club” o qualcosa di molto simile per fornire servizi ai membri della società LGBTQI che non possono permettersi di andare in un hair salon per motivi economici o personali.
Oltre ai proprietari di saloni e agli hair stylists che lavorano nei saloni, Dresscode Project spera che il cambiamento possa avvenire nel modo in cui le persone, quando si tratta di capelli, guardino oltre il genere.
Con questo in mente, Dresscode Project ha l’obiettivo di ospitare anche 3 masterclass disponibili per gli studenti di cosmetologia per cambiare le percezioni delle prossime generazioni.
Lavorerà inoltre per rendere i suoi materiali di supporto più accessibili traducendo il materiale in italiano in modo che la lingua non sia una barriera per aderire al progetto Dresscode Project.
Infine, garantirà l’indicazione sui suoi social media e i siti web dei saloni aderenti al network in Italia, permettendo a tutti i membri della comunità LGBTQI+ di sapere dove poter ricevere un taglio gratis di capelli.
“Siamo molto felici di essere accanto all’Associazione Libellula con il progetto #HairHasNo Gender a favore della comunità LGBTQI+ e di promuovere in Italia l’iniziativa “Dresscode Project” ideata dall’hair stylist Kristin Rankin per aiutare ad aumentare il network di saloni per capelli e barber shop con spazi “no gender” che oggi coinvolge 194 saloni in Nord America.” – ha dichiarato Valeria Consorte, Direttore Marketing Beauty Care Procter&Gamble Italia e Direttore Media Procter&Gamble Italia – “I capelli sono un segnale estetico di forte impatto nei momenti di cambiamento della nostra vita e lo sono ancora di più in un momento di transizione di genere. Attraverso #HairHasNoGender intendiamo oggi usare la voce di un brand leader come Pantene per rafforzare l’impegno di P&G verso una cultura di inclusione basata sulla conoscenza e il rispetto della diversità, con un’attenzione specifica all’identità di genere”.
Per educare sull’importanza di una missione condivisa tra tutti gli hair salon al fine di creare una hair experience inclusiva e positiva per tutti i clienti, insieme Pantene e Dresscode Project hanno realizzato un video:
“Stiamo aprendo il mondo dell’hairstyling a persone che normalmente si sentirebbero escluse. Le persone non possono entrare nei saloni e sentirsi a disagio e fuori posto. È così che è nata l’idea di Dresscode Project “.
“Tagliarsi i capelli può perciò divenire un momento molto potente di trasformazione, può aiutare le persone a mostrarsi esattamente come si sentono “.
“Pantene è riconosciuto come uno dei più grandi nomi nel settore della bellezza e dei capelli. Quindi ho pensato che insieme potremmo davvero cambiare il modo in cui le persone vedono i capelli “.
Kristin Rankin
https://www.dresscodeproject.com/
Una partnership con il Blanche di Milano per sostenere #Hair Has NoGender.e Dresscode Project: il primo evento in Europa “Gender Free Hair Cut Club”
Seguendo l’esempio del Dress Code Project, Pantene Italia in partership con il Salone Blanche di Milano, ospiterà dal 19 al 26 Novembre le persone della comunità LGBTQI+ per donare loro un’esperienza beauty coinvolgente aiutandoli con consulenze e suggerimenti.
Sarà il primo evento “Gender Free Hair Cut Club” in Europa.
Gli hair stylists saranno inoltre supportati da Kristin Rankin che sarà presente in Salone il 22 Novembre per offrire la sua preziosa consulenza e regalare ad ogni ospite lo stile dei suoi sogni.
Sempre in questa giornata presenzierà anche Lea T, in qualità di portavoce della campagna per l’Italia.
#HairHasNoGender
#WeSeeEqual
#PanteneHair
#PowerOfHair
@capellipantene
@thedresscodeproject