Klaus, nickname di Tudor Laurini, ventiduenne romano, fa la sua comparsa su YouTube nel 2013 e così inizia una storia di divertimento e allo stesso tempo di grande successo. Oggi infatti Klaus ha trasformato la sua passione per la musica, i giochi e gli scherzi in un lavoro vero e proprio, consolidandosi come uno degli youtuber italiani più seguiti, campione della scuderia di Web Stars Channel, grazie ad una fanbase che ormai supera il milione di followers.
Dai primi video, in particolare Troll, gameplay su Call of Duty assieme a Dread, e ancora gameplay di videogiochi assieme a noti youtuber come Gabbo, Frax e Zoda, fino alle collaborazioni con altri creators come i Mates, agli scherzi telefonici, alla musica e ai vlog, l’universo di Klaus ha conquistato il pubblico della Rete, dimostrando la vivacità e gli stimoli che animano il vivaio di creators della sua generazione.
Chi è Klaus e come ha cambiato la vita di Tudor Laurini?
Klaus è lo pseudonimo di Tudor, il nome con cui vengo identificato in tutte le piattaforme online e nei social network. Klaus coincide con Tudor, in particolare con quella sua parte di vita caratterizzata da esperienze positive, viaggi e avventure.
Cosa significa per te essere al tempo stesso un creator e un influencer digitale?
Innanzitutto è un orgoglio e un privilegio. Sono felice di poter creare da zero un contenuto emozionante e divertente per chi mi segue, perché è quello che mi piace, e sono onorato che qualcuno possa anche sentirsi ispirato o influenzato positivamente da quello che faccio. Tutto questo mi stimola a trovare sempre nuove idee e spingermi oltre per migliorare i miei contenuti. Allo stesso tempo provo un forte senso di responsabilità nei confronti di chi mi segue. Diciamo che faccio quello che mi piace in grande libertà, ma nei limiti del buon senso.
Hai collaborato con tantissimi creator della tua generazione: qualche aneddoto indimenticabile?
Ho buoni ricordi praticamente con chiunque, perché con tutti ho condiviso qualcosa di bello e da tutti ho imparato qualcosa. Molti creator, pur essendo giovanissimi, hanno grande spirito di sacrificio, capacità imprenditoriale, consapevolezza lavorativa. Lavorare e vivere in un contesto del genere non può che essere quotidianamente stimolante. Di sicuro i periodi che ricordo con più emozione e nostalgia sono i primissimi viaggi insieme ai Mates: ci siamo divertiti tantissimo e siamo cresciuti insieme.
Come si sono evoluti i tuoi contenuti nel corso degli anni e dove trovi ispirazione per le nuove produzioni?
Ho iniziato a caricare i video su Youtube nel 2012, con l’intento di lasciare un ricordo di quell’età. Volevo avere dei ricordi da grande, in quegli anni ho cominciato a fare i miei primi viaggi da solo in giro per l’Europa per seguire il tour degli Swedish House Mafia, un gruppo di produttori svedesi, l’ultimo tour. Non potevo perdermelo e non potevo non avere dei ricordi di quelle esperienze, è stato questo il mio primo passo su Youtube e da allora nel corso degli anni è rimasto così. I miei contenuti si sono evoluti con me, con i miei viaggi e con le mie avventure.
Un italiano su 50 guarda quotidianamente i tuoi video: raccontaci il rapporto con la fanbase.
Non avevo mai pensato a questa cosa e a dire il vero mi rende felice, perché nei miei video cerco sempre di lasciare una morale a chi mi segue. Cerco sempre di apparire più come un vicino di casa o un fratello maggiore che una celebrità e rispondo quasi sempre a tutti i messaggi dei ragazzi che mi seguono, che spesso sono legati a curiosità, quindi magari in tanti vogliono sapere informazioni sui miei lavori o domande tecniche su come realizzo i miei video.
Cosa c’è nel domani di Klaus: sempre più business e brand o un impegno maggiore nella musica e nello spettacolo?
Ci sarà di tutto, ci sarà un impegno maggiore nei miei progetti musicali così come un impegno maggiore nel realizzare i miei obiettivi e condividerli sul mio canale, tra cui i vari viaggi e la salita del Monte Bianco in scialpinismo.
Elisabetta Pasca