“Il contenuto è un valore. Tuo”: con questo slogan, ben visibile sotto il suo logo, ha preso il via due anni fa una realtà come Nexilia. L’obiettivo di questo network era quello di aiutare i partner a valorizzare i loro contenuti sul web, dando loro gli strumenti necessari per diventare indipendenti e per patrimonializzare le attività online partendo proprio da ciò che avevano di più prezioso: il contenuto appunto. Un obiettivo che Nexilia ha raggiunto e che continua a raggiungere ogni giorno, riuscendo a ottenere numeri più che positivi in soli due anni di attività. Una famiglia, la sua, che si allarga costantemente, abbracciando partner e realtà appartenenti alle sfere più diverse: alla musica come nel caso di Red Ronnie; all’informazione come per Giornalettismo; allo sport come con Alfredo Pedullà; al beauty come per MisStrawberryFields. Ma la lista è ancora lunga. Abbiamo chiesto a Loredana Padula, project manager di Nexilia, come ottenere proposte vincenti in un universo così affollato come quello del digitale dando il giusto valore a ogni particolarità.
Ci racconti la storia di Nexilia: com’è nato il vostro network e quali sono stati i primi passi mossi nell’universo del digitale?
L’idea di Nexilia è nata circa due anni fa in un contesto digitale in cui iniziava a diffondersi l’esigenza dei creatori di contenuti indipendenti di avere supporto alle idee e ai progetti che valorizzassero la propria identità digitale. Complici i multichannel network e i grandi social media, le nuove figure editoriali digitali quali bloggers e youtubers erano (e sono) in balia di logiche dipendenti dalle policies dei “big”. Nexilia nasce proprio da questa esigenza, per colmare la mancanza di strumenti tecnologici, strategici ed economici autonomi, supportando i cambiamenti e ponendosi sempre nella posizione strategica di chi è in grado di creare un mercato parallelo, con strumenti e forza d’ingaggio autonomi.
Il 2016 è stato molto positivo per voi: l’anno si è chiuso raggiungendo i 50 milioni di play video e i 300 milioni di pagine viste. Quali passaggi non vanno assolutamente tralasciati per strutturare strategie che risultino vincenti per i vostri partner?
Realizzare oggi un progetto web vincente è una sfida non da poco. Bisogna fare i conti con un’audience molto esigente, dagli interessi mutevoli e repentini. Ogni progetto realizzato cresce quindi nella consapevolezza del mercato a cui ci rivolgiamo, mantenendo al centro i nostri obiettivi e innescando un circuito di strumenti e canali volti a raggiungere e soddisfare i nostri partner e il loro pubblico. Non c’è un’unica chiave di successo per un progetto editoriale: il risultato è dato dalla perfetta combinazione di più variabili. Dalle performance tecnologiche al linguaggio seo, dai contenuti proposti alla strategia con cui vengono condivisi. Ogni strumento è fondamentale al pari degli altri, ma va compreso, studiato e dominato affinché possa dare i risultati sperati.
Al centro del vostro lavoro c’è il contenuto proposto dai partner, appartenenti ai settori più disparati: informazione, musica, beauty, food, sport, intrattenimento e così via. Come riuscite a dare valore a ogni contenuto anche se di natura così diversa?
In un contesto in cui la convinzione dilagante è che tutto ciò che è su Internet sia di dominio pubblico, il nostro lavoro è quello di salvaguardare e patrimonializzare i contenuti dei nostri partner. Il settore di appartenenza passa quindi in secondo piano: un contenuto di calcio per noi è importante al pari di un contenuto beauty. La verticalità è una prerogativa appartenente più al mondo dell’advertising e quindi del target di riferimento. La nostra mission è valorizzare il contenuto e il suo produttore, indifferentemente dal settore a cui appartiene. Ogni partner ha a disposizione quindi lo stesso supporto, a fare la differenza è la modalità di utilizzo di ogni strumento e la varietà di fruizione di ogni canale con cui il contenuto viene diffuso. Il target dell’intrattenimento è per esempio molto più frenetico nella fruizione dei contenuti rispetto al target del beauty. L’analisi dei dati e in particolare lo studio del comportamento degli utenti su ogni sito sono molto utili per capire la forza del contenuto e di conseguenza gli strumenti più adatti a valorizzarlo. Buona parte però di questo lavoro è frutto dell’intuito e dell’esperienza del team, oltre che della propensione di ogni partner a credere nel proprio progetto offrendo contenuti di qualità.
Dopo l’acquisizione di Giornalettismo, negli ultimi quattro mesi tra le fila dei vostri clienti sono entrate realtà come BitchyF.it e la youtuber romana Violetta Rocks. Quali nomi possiamo aspettarci per il 2017?
Nell’ultimo anno il network ha subito una notevole crescita. Sono sempre più infatti i partner che inviano richiesta per entrare a far parte della nostra “famiglia digitale”. Nei primissimi mesi del 2017 abbiamo in programma il lancio del progetto isaechia.it, sito di riferimento nel mondo del gossip italiano, la creazione di un progetto dedicato al mondo del lusso internazionale, curato dalla blogger Gabriela Grechi, il rilancio del sito juventibus.com, dedicato ai fan juventini e diretto dal giornalista televisivo Massimo Zampini, e ancora altri progetti che toccheranno i settori più disparati come travel, food e sport. L’obiettivo di Nexilia resterà, anche per il 2017, quello di supportare i creatori di contenuti indipendenti con un’infrastruttura tecnologicamente avanzata, unita al know-how digitale del nostro team, per guidare gli utenti verso nuove modalità di fruizione del contenuto (video e non).
Lucia Mancini