Se dovessimo raccontare la pasta attraverso un hashtag, sarebbe sicuramente #social. La pasta in fondo è il food aggregativo per eccellenza, per sua natura democratico e inclusivo. In più, non passa mai di moda e anzi, ha dimostrato di essere in grado di adattarsi a ogni contesto, anche agli schermi dei nostri smartphone. Ancora oggi, infatti, ha miliardi di follower e continua a essere condivisa ogni giorno sulle tavole di tutto il mondo.
La pasta è un prodotto in continua evoluzione, protagonista di innumerevoli ricette per ogni gusto ed esigenza, ed è proprio grazie alla sua versatilità e alla sua bontà che, dopo l’avvento dei social network, la pasta è diventata virale, cavalcando l’onda delle nuove tendenze.
Per festeggiarla come merita, dal 6 all’8 settembre 2024 torna “Gragnano Città della Pasta”, la kermesse gastronomica che celebra la pasta in ogni sua forma e in ogni suo formato, organizzata e promossa dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, in collaborazione con il Comune di Gragnano e la Regione Campania, e giunta oggi alla sua 22esima edizione.
Volete scoprire come nasce la Pasta di Gragnano IGP, perché è diventata un simbolo della nostra tradizione e come riesce a farci “socializzare” attorno a una tavola o attraverso uno schermo? Eccovi accontentati!
Torna “Gragnano Città della Pasta”, la festa che celebra il food più social che ci sia
La Città della Pasta apre le sue porte per accompagnarvi in un viaggio tra i mulini e i pastifici, facendovi mettere letteralmente “le mani in pasta”. Un’esperienza totalizzante, che soddisferà ogni tipo di appetito e spiegherà perché il maccherone è tra i cibi più fotografati, condivisi e gustati in tutto il mondo.
Chef stellati, influencer tra i più seguiti, stand food dedicati alla preparazione di ricette legate al territorio, ma anche innovative e contemporanee, talk e convegni, visite guidate alla Valle dei Mulini e ai pastifici, per scoprire le fasi di produzione, live performance, street art, animeranno l’intera città per riscoprire la tradizione e l’evoluzione di uno dei prodotti italiani più iconici nel mondo: la Pasta di Gragnano IGP.
Il 2024 poi merita una menzione speciale. Il Consorzio, infatti, festeggia vent’anni e per questo compleanno così importante ha invitato gli amici di una vita: altri consorzi di prodotti IGP e DOP con cui Pasta di Gragnano IGP si accompagna da sempre, come la Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Pomodoro di San Marzano DOP, con cui condivide le origini, l’allegria e il gusto campano e tanti altri.
Partner e Ospiti d’onore saranno anche Origin Italia, Officine San Carlo, il FAI – Fondo Ambiente Italiano, la Fondazione Film Commission Regione Campania e la Fondazione Intercultura.
Segnate la data allora: venerdì 6 settembre per la cerimonia di inaugurazione nel centro della città, a cui prenderanno parte le istituzioni, il Presidente del Consorzio Massimo Menna, i rappresentanti dei pastifici consorziati e il Sindaco di Gragnano Nello D’Auria.
A seguito del tradizionale “Taglio degli Spaghetti”, l’evento avrà inizio con la consegna del prestigioso Premio Culturale “Gragnano Città della Pasta”, istituito dal Comune di Gragnano e finanziato dalla Regione Campania, a un personaggio che condivide i valori fondanti in cui si riconoscono i pastifici e che esprimono l’identità di Gragnano. Modereranno l’evento i giornalisti e conduttori Rai: Monica Caradonna e Beppe Convertini.
La tradizione della pasta di Gragnano affonda le sue radici nel XVI secolo, quando dall’unione della migliore semola di grano duro con l’acqua sorgiva della valle, sfruttando il microclima presente per l’essiccazione, si iniziò la produzione. È a Gragnano che nascono storie di pasta accomunate da una passione straordinaria per l’arte bianca. Eccellenti pastai hanno saputo tramandare di generazione in generazione le emozioni, unite ai piccoli e grandi segreti per trasformare due semplici elementi naturali in un prodotto unico ed inimitabile.
“Gragnano Città della Pasta” sarà anche l’occasione per visitare la cittadina campana e scoprirne le meraviglie storico-artistiche del territorio circostante.
Le informazioni dettagliate saranno disponibili sia sul profilo Instagram ufficiale del consorzio (@consorziopastagragnano) sia sul sito web del consorzio (www.consorziogragnanocittadellapasta.it). Rimani aggiornato seguendo tutte le novità.
CONSORZIO DI TUTELA DELLA PASTA DI GRAGNANO IGP
Nato nel 2004 dall’unione delle storiche aziende produttrici di pasta nell’omonimo Comune campano, il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP è oggi il custode della lunga tradizione che ha fatto conoscere in tutto il mondo la “Città della Pasta”.
Grazie al Consorzio, nel 2013 la Pasta di Gragnano ha ottenuto il marchio di Indicazione Geografica Protetta, particolarmente significativo perché costituisce il primo riconoscimento comunitario di qualità assegnato alla pasta in Italia e in Europa.
L’impegno dei 15 Soci che costituiscono oggi il Consorzio ha raggiunto una nuova tappa il 17 gennaio 2019 con l’entrata in vigore del riconoscimento della funzione della Tutela, ai sensi dell’art. 14 della legge 526/1999, fornendo così un ulteriore strumento nell’azione di controllo sul rispetto del severo disciplinare che norma ogni aspetto produttivo della Pasta di Gragnano IGP. Il prodotto e il suo territorio sono indissolubilmente legati. La Pasta di Gragnano IGP si può produrre soltanto all’interno del territorio del Comune di Gragnano, un’area di appena 15 kmq. Un luogo unico per il peculiare microclima dovuto alla collocazione tra il mare e i Monti Lattari della Penisola Sorrentina. Tra le condizioni indispensabili nella lavorazione, la pura acqua sorgiva del luogo e la semola di grano duro, ingredienti che i Gragnanesi sfruttano per la produzione di pasta fin dall’antichità: l’arte molitoria che ne è alle origini è documentata dall’epoca romana, ma è nel XVI secolo che nascono i primi pastifici a conduzione familiare.
Nel 1845 Ferdinando II di Borbone concede ai Gragnanesi l’alto privilegio di fornire la Corte di tutte le paste lunghe. L’atto sancisce formalmente l’investitura di Gragnano a “Città della Pasta”, che a metà del XIX secolo impegna il 75% della popolazione nella lavorazione dei “maccheroni” con più di 100 pastifici. Attualmente il numero di produttori di pasta di Gragnano IGP è pari a 23, di cui 15 sono soci del Consorzio di Tutela. Le aziende consorziate rappresentano oltre il 97% in termini di volume prodotto e valore della produzione, che nel 2023 è stimato per 300 milioni di euro.