I RISTORANTI PIU’ VOTATI DAL PUBBLICO (DA NORD A SUD)
TORINO
CASA AMÉLIE – Top Chef Christian e Manuel Costardi
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/casa-amelie/
MILANO
BERBERE’ MILANO – Top Chef Davide Oldani
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/berbere-milano/
ZIBO – CAMPO BASE – Top Chef Enrico Croatti
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/zibo-campo-base/
FIRENZE
MOMIO -Top Chef Vito Mollica
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/momio/
ROMA
SUSHISEN – Top Chef Francesco Apreda
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/sushisen/
L’ OSTERIA DI BIRRA DEL BORGO – Top Chef Gianfranco Pascucci
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/losteria-di-birra-del-borgo/
180g PIZZERIA ROMANA – Top Chef Luciano Monosilio
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/180g-pizzeria-romana/
IL BISTROT 4.5 – Top Chef Daniele Usai
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/il-bistrot-4-5/
NAPOLI
CARACOL (Bacoli ) – Top Chef Salvatore Bianco
www.theforkrestaurantsawards.it/ristoranti/caracol/
IL COMMENTO
“Gli utenti, chiamati a giudicare e votare le novità indicate da 70 chef affermati, 70 autentici esempi, si sono espressi senza preconcetti – hanno commentato Paolo Marchi e Claudio Ceroni fondatori di Identità Golose – confermando tendenze già emerse a livello di critica professionale che ha colto da tempo, ad esempio, la crescita e il valore della pizza di qualità. Sono diverse le nuove pizzerie segnalate dal pubblico. Il secondo posto di Berberè a Milano evidenzia un altro elemento: pizza sì, eccome, ma con note di genio e di novità negli impasti e nella scelta degli ingredienti.”
“Piacciono formule davvero nuove – ha aggiunto Marchi – come Zibo Campo Base, sempre a Milano, nato dalla capacità imprenditoriale di giovani che ragionano e si impegnano. E non poteva mancare un ristorante di cucina giapponese, dopo quella italiana la più gradita al pubblico. Ma con un elemento che fa pensare: Sushisen si trova nella capitale e non a Milano. Chissà se segnala una assuefazione tra Duomo, Navigli e Isola a sushi e sashimi, bontà che certo Roma scopre ora a livello di soddisfazione generale.
Lo si può credere anche per Momio, a Firenze sì, ma quella meno turistica, nel quartiere di San Fedriano dove lo chef Marco Lagrimino si esprime con un linguaggio nuovo, dopo essersi fatto le ossa nelle cucine di Nobu, Pierre Gagnaire ed Heston Blumenthal.
E in assoluto emerge la singolarità del ristorante più votato dal pubblico: nuovo e storico in egual misura. Al Ronchettino lo chef Federico Sisti è stato chiamato a ripensare la tradizione con mente, sentimenti e occhi contemporanei.”