In occasione della tredicesima edizione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, in programma mercoledì 21 marzo 2018, CoorDown Onlus – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down lancia una campagna di comunicazione internazionale dedicata al tema dell’educazione inclusiva. L’obiettivo è quello di sostenere la piena inclusione nella vita, partendo dalla scuola, e favorire un profondo cambiamento culturale nei confronti delle persone con disabilità.
Un luogo pienamente inclusivo, in cui ci sia spazio per tutti. Un sistema in grado di valorizzare al meglio ogni singolo
alunno secondo le potenzialità di ciascuno, che contribuisca ad accrescere il bagaglio di conoscenze dei ragazzi e fornisca loro strumenti utili per comprendere la realtà e partecipare attivamente alla vita della comunità. Ma che al tempo stesso stimoli competenze emotive e relazionali attraverso il confronto con la diversità, che è parte integrante del nostro mondo.
Questa è la scuola a cui tutti gli studenti hanno diritto, compresi quelli con sindrome di Down e altre disabilità. La realtà si rivela spesso un’altra. La scuola inclusiva è un mondo tutto da costruire: molti paesi negano o limitano il diritto degli studenti con disabilità a essere educati in scuole o classi regolari e persino l’Italia, pur avendo un quadro normativo tra i più avanzati – dove le scuole speciali sono state abolite da oltre quarant’anni – ha ancora molta strada da fare. Perché la piena inclusione si realizzi servono modifiche strutturali e organizzative, un adeguamento dei programmi, una formazione specifica per insegnanti e dirigenti scolastici, servono genitori che colgano l’importanza di questo processo e ne agevolino lo sviluppo e studenti che imparino a stare in classe con gli altri, anche con chi è diverso da loro.
L’educazione inclusiva è molto di più di una semplice aspirazione, è un diritto umano fondamentale di ogni bambino. Lo sancisce la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale nel 2006, ratificata dall’Italia nel 2009 e sottoscritta da 176 paesi. L’articolo 24 invita i governi ad accelerare la trasformazione dei loro sistemi educativi al fine proprio di garantire un’istruzione inclusiva a tutti gli studenti con disabilità.