Torna anche quest’anno, per la 22esima edizione, la Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli. L’evento, in programma dal 23 al 25 marzo, richiama alla Mostra d’Oltremare l’intera rete agenziale italiana, registrando la presenza di oltre 20.000 visitatori professionali, e ospita 500 espositori distribuiti su un’area espositiva di 20.000 mq. Numeri di tutto rispetto per uno degli appuntamenti più importanti del territorio italiano per operatori del settore turistico e non. Per capire cosa ci riserva questa prossima edizione abbiamo parlato con Angioletto de Negri, il presidente della BMT.
Sta per iniziare la nuova edizione della BMT, dove quest’anno l’Argentina sarà l’ospite d’onore. Che eventi sono previsti a questo proposito?
Ci inorgoglisce avere come ospite d’onore il ministro del turismo argentino Gustavo Santos, che inaugurerà la fiera. Abbiamo una tradizione di passata emigrazione nei confronti del loro Paese. BMT è un motore molto importante di sviluppo del turismo da 22 anni, ci sentiamo fautori per la città di Napoli perché portiamo ogni volta delle possibilità di comunicazioni non indifferenti a livello mondiale e, mano a mano che cresciamo, ospitiamo diversi Paesi a presenziare come ospiti d’onore. A incontrare il ministro argentino, dopo il taglio del nastro di apertura, avremo una delegazione di nostri rappresentanti istituzionali. Ci saranno poi, tra le altre cose, delle degustazioni di cibo argentino e delle esibizioni di tango.
Quali le novità e i momenti salienti di questa 22esima edizione?
Oltre ai tour operator, a cui ovviamente sarà dedicato molto spazio, quest’anno apriremo al pubblico nella giornata di domenica, una novità rispetto alle altre edizioni. Si tratta di una risposta che è un po’ una richiesta dal basso, dai tour operator stessi, in modo che si possano far conoscere i marchi di fornitori di turismo ai potenziali clienti, che così sapranno già cosa cercare nel momento in cui entrano in un’agenzia di viaggio.
Cosa prevede invece il programma MICE della fiera?
A Napoli è stato costituito il Convention Bureau. Abbiamo 30 buyer delle aziende nazionali e internazionali che si confrontano con le varie offerte. Facciamo un workshop apposito da vari anni, che ha sempre molta affluenza. C’è un’ottima collaborazione con le istituzioni locali e con il comune per ospitare questi buyer internazionali.
Quali sono i motivi per cui un professionista del settore non deve perdersi quest’appuntamento?
Perché è un momento di contatto e visibilità davvero importante. La fiera si svolge sempre nello stesso periodo più o meno, un’occasione in cui si possono presentare i nuovi cataloghi della successiva stagione turistica. Sostengo, a differenza di qualche big oggi assente, che è sempre importante mantenere i contatti, cosa che avviene con facilità alla nostra fiera. Ci dividiamo l’Italia con il TTG di Rimini: loro si occupano del centro nord, noi del centro sud. Noi della Progecta, la realtà che si occupa della BMT, siamo una squadra composta solo da 15 persone, un team rodato che firma occasioni di successo.