ZeroStories, l’innovativa agenzia guidata da Matteo Scortegagna e dedicata all’ideazione e produzione di contenuti di Branded Entertainment destinati a una distribuzione multipiattaforma, ha presentato nel corso della terza edizione di IF! Italians Festival – tenutasi lo scorso fine settimana al Teatro Franco Parenti di Milano – due importanti panel legati alle innovazioni nel settore del branded content televisivo.
Nella mattinata di sabato, davanti a un vasto pubblico formato da creativi e professionisti del settore, Matteo Scortegagna ha moderato l’incontro dedicato a Start! – La vita a portata di app (programma prodotto da ZeroStories, presentato e realizzato da TIM e trasmesso con successo la scorsa primavera su Rai2), con protagonisti l’attore e conduttore tv Francesco Mandelli (che ha guidato il programma insieme al collega Federico Russo) e il Presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano.
Start! – La vita a portata di app si è rivelata un’ottima case history che ha permesso di lanciare nel corso dell’incontro spunti di riflessione legati alle potenzialità strategiche e tattiche per le aziende e per i gruppi editoriali, offerte dalle tante sfaccettature del branded entertainment. Come sostenuto da Antonio Marano, infatti, il successo di Start! – La vita a portata di app è stato dato dall’intelligente costruzione editoriale della serie: Start! – La vita a portata di app è un programma vero e proprio e non una mera informazione pubblicitaria. Seguendo questo modello, ad avvantaggiarsi saranno il broadcaster, che propone ai telespettatori un buon contenuto tv, e il cliente, che amplificherà positivamente la sua considerazione sulla marca.
Il tutto funziona quando il brand e i suoi valori diventano “funzionali per il racconto”, come sottolineato anche da Francesco Mandelli che, grazie a Start! – La vita a portata di app (“una delle esperienze tv più belle della mia carriera”, come da lui dichiarato), ha cambiato in positivo la sua considerazione sull’argomento, distaccandosi dall’idea di un product placement maldestramente inserito in una produzione tv o cinematografica, come di frequente accaduto in passato.
“Per realizzare al meglio un’operazione di branded content” conferma il CEO di ZeroStories Matteo Scortegagna “è bene dunque che tutti i player in gioco (cliente, broadcaster, centro media etc.) siano allineati e capiscano il reale valore editoriale di questo strumento che, se ben sfruttato, è capace di favorire in positivo tutti in soggetti coinvolti. ZeroStories si distingue nel settore perché calibra tutti gli ingredienti nel modo giusto e crea nuove opportunità di narrazione sfruttandole al meglio, diventando così il partner ideale per brand ed editori”.
Nel pomeriggio, invece, Fabio Volo è stato protagonista di un incontro interamente dedicato a Untraditional, la serie tv che “rompe gli schemi del linguaggio tradizionale dell’entertainment” (come annunciato dal nome del panel). La serie, prodotta in prima persona proprio da Fabio Volo con la Backery Production con la collaborazione di ZeroStories e di ITV e in onda prossimamente su Canale NOVE, rappresenta grazie a una scrittura originale e ironica mai vista su un prodotto seriale italiano per la tv generalista una vera e propria novità per il mercato televisivo e digitale.
Grazie anche a questi due casi, ZeroStories si conferma così una solida realtà che lavora mettendo insieme competenze strategiche e di comunicazione per offrire ai clienti un servizio che va dalla generazione del contenuto alla produzione fino alla strategia di distribuzione multicanale. ZeroStories ha in cantiere progetti di prestigio di branded content che vedranno presto la luce.