L’analisi di Publicis Media si è inoltre soffermata sugli editori che, a livello nazionale e internazionale, hanno contribuito con la loro presenza ad aumentare il volume dei contenuti relativi alla manifestazione. Con oltre 100 contenuti ciascuno, si distinguono nell’ordine, tra le testate appartenenti al settore arredamento e design Elle Decor e Cose di Casa e tra i quotidiani Il Corriere della sera, Il Sole 24 Ore e La Repubblica. A livello internazionale, CNN, ForbesLife e Vogue sono tra gli editori i più influenti che hanno parlato della manifestazione.
Tra i contenuti che sono risultati più efficaci si distinguono quelli legati ai brand non di design tout court come ad esempio Google, presente con la sua esposizione dedicata alla tecnologia applicata al design e al lifestyle, e Sony con l’installazione di Hidden Senses che studia come il digitale possa trasformare il reale, animando pareti e mobili.
L’analisi si è inoltre focalizzata sul volume dei contenuti legati ai principali distretti del Salone del Mobile e Fuori Salone: la zona di Brera, Tortona e Lambrate. Il distretto che ha avuto più successo è quello di Brera con 34.694 mila contenuti che vedono al primo posto l’attività all’Orto Botanico con l’installazione, ideata da Mario Cucinella Architects e SOS-School of Sustainability di Eni gas e luce; al secondo l’appartamento Lago con la mostra di Italianism, “Come si dice Pattern in italiano?”; al terzo Tiny Bar Dreamed by Toiletpaper con l’installazione di Lavazza. Tortona conquista invece 15.416 contenuti grazie alla presenza nella zona di eventi dedicati a Mini e realizzati in location esclusive come Superstudio e Base. Il polo di Lambrate registra 6.144 contenuti grazie al rooftop alternativo della Floristena e Spazio Donno dove MQB dava la possibilità ai bambini di provare i prodotti di design a loro dedicati.
La Milano Design week nel complesso ha soddisfatto ampiamente le aspettative del proprio pubblico che ha dimostrato il suo interesse con commenti dal sentiment positivo per il 37% contro il 62% neutrale e solo l’1% negativo. “È importante segnalare la capacità della Design Week, manifestazione storicamente verticale, di coinvolgere e attrarre brand di diverse categorie merceologiche”, ha commentato Marco Sorrentino, Director della Practice Content di Publicis Media. “Un esempio concreto è Eni, brand che ha deciso di sposare e sfruttare il territorio del design con un’installazione all’orto botanico legata al concetto di Smart Home: abitazioni sostenibili ed evolute dal punto di vista energetico”. “Possiamo concludere affermando che le analisi dei contenuti digitali, in particolare a livello social, si dimostrano essere degli indicatori validi per la misurazione di eventi fisici sia in termini quantitativi che qualitativi”, ha dichiarato Fabio Cattaneo, Strategic Content Manager della Practice Content di Publicis Media.