Si è conclusa da poco la più grande kermesse dedicata al turismo in Italia, il TTG di Rimini: il settore rialza con decisione la testa dopo la crisi determinata dalla pandemia di Covid-19. Tra le destinazioni all’estero che più hanno riscosso successo nel corso della manifestazione, spiccano senza dubbio le Seychelles: moltissimi operatori hanno deciso di investire nuovamente in questo Paese o hanno potenziato l’offerta verso questa meta. La ripresa ormai è ben visibile e l’Italia resta uno dei mercati più importanti per il turismo nelle isole dell’arcipelago dell’Oceano Indiano. Abbiamo incontrato Danielle Di Gianvito, Marketing Representative di Tourism Seychelles in Italia, per definire il perimetro del rilancio di una delle destinazioni più affascinanti al mondo.
In una fase ancora segnata e fortemente condizionata dal Covid-19, che prospettive ci sono in termini di ripresa dei flussi turistici verso le Seychelles?
Le prospettive attuali sono decisamente positive e finalmente anche il mercato italiano si è riaperto alle Seychelles, destinazione più che sicura, con un tasso di popolazione vaccinata pari a circa l’80%. Siamo pronti a ricevere viaggiatori da tutto il mondo e in particolare dal mercato italiano: l’ordinanza emessa a fine settembre ha autorizzato i viaggi, con diverse modalità e precauzioni, attraverso corridoi turistici, perciò ci troviamo decisamente in una fase di grossa crescita.
Che tipo di precauzioni sono state adottate per garantire la sicurezza dei viaggiatori che si recano alle Seychelles?
Le Seychelles chiedono da tempo ai viaggiatori in entrata di effettuare un tampone molecolare prima della partenza e l’ordinanza emanata a settembre ha ribadito le stesse esigenze con dinamiche leggermente diverse: l’utilizzo dei voli “Covid Free” prevede infatti un tampone alla partenza e uno all’arrivo negli aeroporti italiani; così si garantisce la sicurezza dei viaggiatori italiani che possono godere di una vacanza in totale libertà e con la sicurezza di non contrarre assolutamente alcun virus. Inoltre, le Seychelles sono una destinazione che, già prima dell’avvento del Covid, aveva concentrato l’attenzione sulla salvaguardia ambientale, che, a maggior ragione, viene garantita oggi, anche perché l’ambiente è il vero patrimonio delle Seychelles, il tesoro da proporre ai viaggiatori in arrivo. In effetti, anche il turista italiano cerca alle Seychelles tutto ciò che è all’aria aperta: le spiagge meravigliose, i parchi marini e tutte le aree protette, con le escursioni all’interno delle isole, privilegiando insomma tutta la gamma di esperienze outdoor.
Danielle Di Gianvito, Marketing Representative di Tourism Seychelles in Italia, racconta i dettagli del rilancio di una delle destinazioni più affascinanti al mondo
Ci sono delle novità nella proposta turistica delle Seychelles verso il mercato italiano?
Ci siamo resi conto che i capisaldi delle Seychelles, ossia il bel mare, le rigogliose aree interne e le attività all’aria aperta, sono importanti e vanno rafforzati: perciò, ad esempio, stiamo portando avanti progetti di Coral Gardening e attività di salvaguardia delle tartarughe e delle specie endemiche di questo meraviglioso paradiso terrestre. La creazione di un “nuovo prodotto” turistico deve assolutamente andare in questa direzione: ecoturismo, salvaguardia e protezione dell’ambiente.
Oltre agli sport acquatici, avete recentemente aperto ad altre tipologie di attività open air, come il golf e il cicloturismo.
Si, ovviamente gli sport acquatici fanno sempre la parte del leone, sebbene con una grossa preferenza per quelli non motorizzati – in quanto anche in questo caso privilegiamo la salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo poi itinerari in bicicletta, non soltanto nell’isola di La Digue ma anche nelle altre isole dell’arcipelago, il bellissimo campo da golf nell’isola di Praslin e, recentemente, è stata riavviata anche l’attività di paracadutismo sulle isole.
Vettori aerei: qual è la situazione dei collegamenti per chi vuole recarsi alle Seychelles dall’Italia?
Per quanto riguarda i collegamenti aerei, siamo assolutamente competitivi: non ci sono voli diretti, ma abbiamo delle ottime compagnie che collegano le Seychelles all’Europa. Abbiamo Turkish Airlines via Istanbul, Ethiopian Airlines via Addis Abeba, Emirates via Dubai, Qatar Airways via Doha, Ethiad via Abu Dhabi, e, a breve, diventerà anche operativa Air France con un volo via Parigi. C’è dunque un ampio range di possibilità e di scelta per raggiungere le isole in totale sicurezza e comodità. Si tratta di voli sicuri e anche le coincidenze sono molto soddisfacenti con frequenze settimanali.
In questa fase, quali sono le strategie che attuerete per comunicare adeguatamente il rilancio del turismo italiano verso le Seychelles?
Continueremo a comunicare tanto attraverso la filiera, anche per un senso di responsabilità nei confronti di tutto quello che il comparto del turismo ha attraversato a causa della pandemia. Faremo anche campagne consumer che vorremmo articolare non soltanto per il mercato italiano, ma a livello globale. Le Seychelles ora aspettano gli italiani a braccia aperte, eravamo un mercato importantissimo per la destinazione e vogliamo continuare a esserlo.