“Il diabete è la principale causa di cecità in età adulta negli Stati Uniti; tuttavia, è possibile prevenire il 95% dei casi di perdita della vista grazie a terapie moderne come l’esame della retina diabetica (DRE)” ha dichiarato Sunil Gupta, Founder and Chief Medical Officer, Intelligent Retinal Imaging Systems (IRIS).
“Possiamo migliorare in modo significativo la vita delle persone attraverso la diagnosi precoce di malattie che minacciano la vista e le tecnologie avanzate possono accelerare questo sforzo”. Steve Martin, CEO di IRIS, sottolinea come “attraverso l’uso dell’AI, possiamo potenziare il nostro software diagnostico per raggiungere le comunità più svantaggiate e contribuire alle campagne di prevenzione”
“La lebbra è una delle malattie più antiche conosciute dall’uomo, ma oggi si stima che circa 2-3 milioni di persone vivano ancora con questa patologia“, afferma la Dott.ssa Ann Aerts, Head, Novartis Foundation. “In tutto il mondo, stiamo lavorando per veloccizzare i processi volti a debellare la lebbra, concentrandoci su interventi che mirano a interromperne la trasmissione”. L’uso dell’Intelligenza Artificiale è determinante perché in questo modo possiamo accelerare il progresso e sviluppare il nostro lavoro su larga scala, per raggiungere le persone che più ne hanno bisogno”.
“In PATH, ci impegniamo a rimuovere le barriere attraverso l’innovazione, in modo che tutti possano ricevere l’assistenza sanitaria di cui hanno necessità. Insieme a Microsoft, utilizzeremo l’AI per identificare tutte le comunità e le malattie che le colpiscono e migliorare il modo in cui vengono offerte le cure. Solo quando tutte le comunità avranno i mezzi per curarsi, tutta l’umanità potrà davvero progredire”, ha dichiarato Jeff Bernson, MPA, MPH, Chief Data Officer, Vice President, Technology, Analytics, e Marketing Innovation, PATH.
“Le recenti collaborazioni con il team Microsoft Data Science hanno già dimostrato come l’AI possa migliorare la qualità della ricerca, aiutandoci a trovare risposte importanti sulle malattie respiratorie e sulle cause di mortalità infantile, come la sindrome della morte in culla. Siamo entusiasti di questa opportunità e di continuare il nostro lavoro insieme, unendo talento e strumenti informatici all’avanguardia che hanno il potere di rivoluzionare il settore e di salvare vite umane” ha dichiarato il Dott. Nino Ramirez, Director of the Center for Integrative Brain Research at Seattle Children’s Research Institute.
AI for Health fa parte di Microsoft “AI for Good”, progetto più ampio che prevede un investimento di 165 milioni di dollari per aiutare le persone e le organizzazioni ad avere un impatto positivo sulla società e ad affrontare i problemi più difficili del mondo. L’iniziativa comprende AI for Accessibility, AI for Cultural Heritage, AI for Earth e AI for Humanitarian Action.
Maggiori informazioni sul programma AI for Health sono disponibili sul sito Microsoft On the Issues, https://blogs.microsoft.com/on-the-issues/?p=63541 .
Per saperne di più su AI for Good visitate il sito, https://www.microsoft.com/aiforgood.