Voxnest è società leader nel mercato del podcasting e madre di Spreaker, la prima piattaforma per creare e distribuire podcast. L’azienda ha diffuso recentemente il primo report italiano sul mondo del podcast: si tratta del Report Italia 2019, ossia il riadattamento per il mercato italiano del report USA di Voxnest The State of the Podcast Universe Report 2019.
Tra i dati spiccano le Top 5 tra le categorie di podcast più ascoltate in Italia e relativa fascia oraria, i dati aggiornati relativi agli ascolti giornalieri di podcast in Italia, alla media mensile di ascolti nell’analisi gennaio-novembre 2019, la crescita degli ascoltatori unici al mese sulla piattaforma Spreaker.
Voxnest: per l’Italia è l’anno zero in relazione al mercato del podcasting
Il report integrale è scaricabile al seguente link:
The State of the Podcast Universe 2019
Nel 2019, a livello globale (fonte: dati Voxnest Audience Network) si è registrato un vertiginoso aumento del numero degli ascolti e soprattutto dei downloads di podcast, che da 27 milioni di inizio anno è passato a 55 milioni nell’ultimo mese, e, come dicevamo prima, gli effetti di questa rivoluzione audio sono arrivati anche nel nostro Paese: il 2019 è infatti l’anno in cui l’Italia ha scoperto il mondo dei podcast. Un’affermazione all’apparenza forte, ma piuttosto realistica. Al di là di casi eclatanti quanto isolati, come ad esempio l’incredibile successo del podcast seriale Veleno di Pablo Trincia di qualche anno fa (e che tuttora continua a riscuotere importanti ascolti), gli italiani hanno iniziato seriamente a consumare contenuti in formato podcast in particolar modo da quest’anno. Secondo i dati rilasciati da Spreaker, la prima piattaforma in Italia per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast, nonché prodotto di punta di Voxnest, gli ascolti giornalieri di contenuti in italiano (ovvero quante volte al giorno vengono ascoltati i contenuti in italiano su Spreaker) sono triplicati nel giro di pochi mesi: dall’inizio del 2019 si è passati da circa 60.00 a 160.000 al giorno (novembre 2019), ed è più che raddoppiata la media mensile di ascolti a partire da gennaio 2019 con un passaggio da 1.800.000 a quasi 4.500.000 (novembre 2019).
Gli ascoltatori unici al mese su Spreaker (ovvero quante volte un utente accede e ascolta almeno un contenuto) da quasi 640.000 sono passati a oltre 1.700.000 (novembre 2019).
Questa importante crescita nel nostro Paese la si deve in particolar modo al momento in cui Spotify ha dichiarato di voler essere il primo player audio al mondo (febbraio 2019): segno che ancora una volta la semplificazione tecnologica è la chiave dell’apertura all’ascolto, e quindi più è semplice accedere ai contenuti, più il volume degli ascoltatori aumenta.