Per la maggior parte della storia del mondo, le isole Seychelles sono rimaste intatte e incontaminate, avvolte nel mistero fino a quando non sono state svelate dagli esploratori. La storia di questa nazione inizia appena 250 anni fa, quando dei coloni francesi stabilirono il primo insediamento sulla minuscola isola di Ste Anne.
Custodito nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, l’arcipelago fece la sua prima “apparizione” nel 1503, quando l’esploratore portoghese Vasco da Gama, durante il suo viaggio dall’India, individuò le vette di alcune isole. Poco tempo dopo, le isole spesso si trovarono a ospitare navi in difficoltà e presto divennero un popolare rifugio dei pirati.
Tuttavia, fu solo il 27 agosto 1770, quando i primi 28 coloni approdarono con la nave “Telemaque” sull’isola di Ste Anne che il paese nacque. 15 coloni bianchi, 7 schiavi, 5 indiani e 1 donna nera furono i primi abitanti conosciuti delle Seychelles. Sebbene l’insediamento originario abbia dato pochi frutti, ha aperto comunque la strada agli insediamenti successivi, che hanno contribuito a creare le basi di ciò che oggi costituisce la cultura e la popolazione creola delle Seychelles.
Buon compleanno Seychelles: sono passati 250 anni dal primo insediamento sull’isola di Ste Anne
Il 27 agosto 2020, mentre le Seychelles commemorano il 250° anniversario, la storia dei primi coloni risuona nei volti della sua gente, nel ritmo delle sue danze e della sua musica e persino nei sapori della sua cucina.
La cultura creola è il risultato del contributo collettivo dei coloni originali con le loro variegate origini etniche, dai coloni europei agli schiavi africani. Sebbene la miscela di razze sia arrivata a creare quella che oggi è conosciuta come la cultura creola delle Seychelles, alcuni aspetti dell’eredità europea e africana sono inconfondibilmente visibili, ciascuno nel suo modo unico.
La lingua madre delle Seychelles, il creolo, deriva da una miscela di lingue europee, precisamente francese e inglese, e dialetto africano. Il movimento della danza moutya racconta la storia degli antenati africani che ballano intorno al fuoco al ritmo dei tamburi dopo una giornata di lavoro per sfuggire alle loro preoccupazioni. Grandi case in stile coloniale con ampie verande richiamano l’architettura europea, mentre la deliziosa cucina locale esplode di gusti intensi grazie ai sapori derivanti dalla tradizione degli antenati africani.
Le Seychelles sono una nazione relativamente giovane e deve ancora affrontare il pericolo che il suo patrimonio vada perso a causa di globalizzazione e occidentalizzazione. La missione dei suoi abitanti resta quella di mantenere viva l’eredità degli antenati, attraverso tradizioni e pratiche tramandate da una generazione all’altra. Celebrare i 250 anni delle Seychelles significa per gli autoctoni abbracciare il proprio patrimonio e preservare la propria cultura, onorando le radici, che hanno permesso ai rami del futuro di prosperare.
Anche se si tratta di un traguardo importante per le Seychelles come paese, a causa della pandemia non ancora sconfitta, le commemorazioni si svolgeranno in tono discreto, con varie piccole attività organizzate per l’occasione; una commemorazione simbolica per celebrare la giornata si svolgerà sull’isola di Ste-Anne, seguita da una commemorazione ufficiale in uno dei villaggi del patrimonio delle Seychelles, il Domaine Val De pres.