Italia Travel Awards, il premio nato per celebrare l’impegno e la competenza nel settore turistico italiano, è giunto alla sua terza edizione, consolidandosi come appuntamento imperdibile per tutto il comparto di riferimento. Si tratta infatti del riconoscimento più prestigioso, completo e ricercato nel settore dei viaggi e turismo e culmina in una vera e propria notte degli Oscar, tutta dedicata all’industria turistica italiana. Le fondatrici del progetto, Roberta D’Amato e Danielle Di Gianvito, ci hanno raccontato tutte le sfumature e i dettagli di un’iniziativa importante nel contesto di una promozione sinergica e funzionale di un settore economico cruciale.
Qual è la storia degli Italia Travel Awards, il primo premio turistico italiano?
Il progetto degli Italia Travel Awards, i nostri Oscar del turismo, è nato tre anni fa, quando il mondo del turismo si trovava in un momento di difficoltà, in cui c’era poco spirito d’iniziativa, poco entusiasmo. Eravamo alla ricerca di una nuova spinta che potesse riaccendere quella passione che dovrebbe caratterizzare per antonomasia il mondo dei viaggi. Alla fine, guardandoci bene intorno, siamo riuscite a ideare e lanciare questa iniziativa, per premiare le eccellenze e la professionalità di tutti coloro i quali sono protagonisti dell’industria del turismo in Italia. Ci siamo rivolte al pubblico dei viaggiatori e degli agenti di viaggio, chiamandoli a votare online e chiedendo loro di segnalare le preferenze per tutta la filiera del settore. Abbiamo chiesto ad esempio di indicare il tour operator preferito, la compagnia aerea con cui viaggiano meglio, l’autonoleggio di fiducia al quale si rivolgono, le compagnie di crociere e traghetti che utilizzano e così via per tutte le categorie. Il progetto si articola in più fasi: si inizia nei primi giorni del mese di ottobre, durante i quali agenti di viaggio e viaggiatori possono effettuare le votazioni online e poi tutto culmina nella seconda metà di maggio, con una serata di premiazione, una vera e propria Notte degli Oscar, in cui tutti gli attori del palcoscenico del turismo partecipano nella speranza di essere chiamati sul podio per ricevere questo riconoscimento. Le votazioni sul nostro sito sono aperte fino al 30 marzo (www.italiatravelawards.it): è sufficiente registrarsi per votare e inoltre, sempre sul sito, è possibile partecipare al concorso parallelo “Rispondi e vinci”, con in palio 8 pacchetti di viaggio per una destinazione del Mar Rosso. Partecipare da votanti significa quindi non solo poter esprimere la propria opinione, ma accedere all’opportunità di vincere un premio allettante.
A chi è destinata principalmente la vostra iniziativa?
C’è ovviamente spazio per i marchi più importanti e riconosciuti, ma, allo stesso modo, riserviamo una grande attenzione nei confronti delle piccole aziende di nicchia, come ad esempio gli operatori che curano determinate destinazioni con un approccio tailor made, concentrandosi su pacchetti più particolari, su località che magari non saltano subito all’occhio. Per esempio, l’anno scorso in finale abbiamo avuto gli Stati Uniti, una destinazione classica, ma anche Dubai, che è una meta che negli ultimi anni sta crescendo in maniera continuativa. Sono state premiate le Maldive, come migliore destinazione mare, ma anche l’Australia, una soluzione molto affascinante per la natura, per l’avventura e per le attività sportive promosse. Il panorama insomma è estremamente variegato.
Cosa possiamo prevedere per questa terza edizione?
Le aspettative sono molto alte. Le prime due edizioni hanno riscosso un notevole successo: il primo anno abbiamo registrato 350 partecipanti e il secondo circa 400. Si tratta di un’occasione che è diventata estremamente importante per il mondo del turismo italiano, è un evento al quale tutti vogliono partecipare, sognando la serata di gala finale, un evento davvero speciale. Avremo red carpet, fotografi, canali tv e porteremo sul palcoscenico tutte le professionalità e le eccellenze del comparto turistico. Inoltre, quest’anno abbiamo introdotto un premio speciale, su candidatura, dedicato al turismo accessibile, che ci sembra un tema fondamentale da mettere sotto i riflettori. Chiederemo a tutti gli enti che si impegnano per rendere percorsi, territori e strutture più accessibili a chi ha difficoltà, motorie o di altro genere, di presentare i loro progetti a una giuria selezionata, la quale sceglierà alla fine il più meritevole.
Che peso hanno i social network all’interno del progetto Italia Travel Awards?
I social network sono stati assolutamente determinanti fin dal primo anno per far conoscere l’iniziativa. L’anno scorso abbiamo compiuto un altro piccolo passo in avanti, mandando in onda in streaming la serata finale, che così è stata seguita da diverse migliaia di follower interessati a scoprire i vincitori. Le stesse aziende candidate si mettono molto in gioco sui loro canali social per raccogliere il maggior numero di preferenze. I social sono stati dunque una sponda decisiva già in passato e continuano ad esserlo.
Che ruolo può giocare oggi l’Italia nel panorama del turismo internazionale?
L’Italia è senza ombra di dubbio una destinazione importante che può guadagnare ancora più posizioni di rilevanza. Come destinazione, per i primi due anni, il nostro paese è stato premiato per il patrimonio culturale, ma sappiamo benissimo che l’Italia non è solo questo. Il turismo abbraccia tanti settori paralleli, dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia e l’Italia è una meta completa sotto tutti questi punti di vista. Soprattutto il versante dell’enogastronomia, in questi ultimi anni, è molto valorizzato e può fare sempre di più la differenza.
Progetti per il futuro?
Ci auguriamo che la manifestazione possa continuare a crescere di anno in anno. Stiamo ricevendo grandi attestati di fiducia dai follower, che votano con grande entusiasmo e sostengono con passione i propri beniamini. Perciò ci auguriamo che questa partecipazione aumenti sempre di più e l’evento possa consolidarsi come un appuntamento imperdibile per la promozione del settore e dei suoi operatori.
In conclusione, cosa rende un viaggio veramente da Oscar?
Un viaggio veramente da Oscar è quello che ti regala delle emozioni davvero indelebili, di quelle che rimangono per sempre impresse nell’anima e nel cuore.
Elisabetta Pasca