Andare in bicicletta è un’attività molto amata e praticata in tutto il mondo: imparare ad utilizzare questo mezzo di trasporto è, non a caso, uno dei momenti liminari più significativi dell’infanzia e le due ruote diventano per molti fedeli compagne di una vita. I benefici della bicicletta sono molteplici e variegati, vanno dal semplice esercizio muscolare al benessere psico-fisico generale, fino alla possibilità di salvaguardare l’ambiente riducendo le emissioni di gas nocivi, sostituendo l’automobile. La Giornata Mondiale della Bicicletta riconosce il valore di questo mezzo e lo celebra degnamente: il 3 giugno si festeggia dunque un mezzo di trasporto economico, semplice e sostenibile, che contribuisce a mantenere in forma il fisico e la mente, facendo contemporaneamente bene all’ambiente e all’economia.
La celebrazione è stata istituita dalle Nazioni Unite, che hanno voluto enfatizzare l’impatto della bici sulla società, in quanto strumento basilare che rende la mobilità veramente accessibile a tutte le fasce della popolazione, senza distinzione di reddito. “La bici contribuisce a un’aria più pulita […] rendendo l’istruzione, l’assistenza sanitaria e altri servizi sociali più accessibili alle popolazioni più vulnerabili”, spiega l’ONU sul proprio sito web. “Un sistema di trasporto sostenibile in grado di promuovere la crescita economica, ridurre le disuguaglianze e rafforzare la lotta ai cambiamenti climatici, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.
“I benefici per la salute di andare ogni giorno in bicicletta piuttosto che prendere un’auto per brevi viaggi superano i rischi di inalazione di inquinanti atmosferici“, sottolinea ancora l’ONU. “L’esercizio quotidiano prolunga l’aspettativa di vita di circa 3,4 anni”. A ciò si aggiungono i benefici diretti per l’ambiente: preferendo i pedali all’automobile, si risparmiano 150g di CO2 per chilometro. Ogni 7 km in bici si eviterà all’atmosfera l’emissione di 1 chilogrammo di CO2 rispetto alla stessa distanza percorsa su un veicolo diesel o a benzina.
Il 3 giugno è la Giornata Mondiale della Bicicletta: il mezzo semplice, economico e sostenibile che ci aiuta a vivere meglio e a salvaguardare l’ambiente
Il sociologo polacco Leszek Sibilski, residente negli Stati Uniti, insieme alla sua classe di sociologia, è stato il principale artefice della campagna per promuovere la risoluzione delle Nazioni Unite; nel 2015, infatti, Sibilski si è dedicato a un progetto accademico, studiando accuratamente il ruolo delle biciclette nelle dinamiche globali di sviluppo. Il suo progetto è diventato il cardine di un movimento, “Mobilità sostenibile per tutti”, finalizzato a sensibilizzare l’ONU a riconoscere ufficialmente l’importanza della bicicletta. Così, il 12 aprile 2018, la risoluzione sulla celebrazione del 3 giugno è stata adottata all’unanimità da tutti i 193 Stati membri dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La risoluzione è stata ampiamente sostenuta dal Turkmenistan e co-sponsorizzata da circa 56 paesi.
Per l’occasione, è stato anche progettato un logo apposito da Isaac Feld, con un’animazione correlata creata dal professor John E. Swanson, in cui appaiono i ciclisti in sella a vari tipi di biciclette in tutto il mondo. Il messaggio del logo racchiude l’universalità della bicicletta: si tratta di uno strumento al servizio di tutta l’umanità, in grado di colmare il divario tra persone di ceti sociali differenti.
Per quanto riguarda l’Italia, scrive oggi il Ministero della Transizione ecologica: “Il 3 giugno è la Giornata mondiale della bicicletta: si celebra il simbolo del trasporto sostenibile, un messaggio per promuovere la sostenibilità dei consumi e della produzione”. “Un impegno a favore della mobilità sostenibile che in Italia”, continua il Ministero, si sta concretizzando “con la misura del PNRR (M2C2 – Investimento 4.1)”. Il Piano ha previsto di destinare 0,6 miliardi di euro all’espansione della rete ciclabile nazionale: i fondi verranno investiti per realizzare 570 km di “piste ciclabili urbane” e 1250 km di “piste ciclabili turistiche”.
Secondo Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), lo scorso anno il settore ha registrato un più 14% nelle vendite di bici tradizionali e addirittura un più 44% in quelle a pedalata assistita o elettriche. Grazie al bonus bici, il mercato nazionale ha superato la soglia dei 2 milioni di pezzi venduti. “Bisogna rivolgere lo sguardo alla prima metà degli anni ’90 – sottolinea l’Associazione – quando l’avvento del fenomeno mountain bike contribuì in modo significativo alla diffusione della bicicletta in Italia, per leggere dati simili”. Insomma, è sempre più “due ruote, mon amour”, in Italia e nel mondo: occorre mantenere vivo questo trend, per il bene del pianeta e dei suoi abitanti.