Secondo Claudio Marazzini «Da oggi è realmente possibile per tutti conoscere meglio l’Accademia della Crusca. Si tratta di una nuova offerta di visita, che non vuole certo sostituirsi all’invito a tornare a Firenze e nella nostra meravigliosa sede, la Villa medicea di Castello. Anzi auspico che a breve il visitatore possa cogliere la possibilità di visitare la Crusca insieme al futuro Museo della Lingua Italiana. Questo nostro progetto vuole essere uno strumento in più, che resterà a disposizione di chi abita lontano da Firenze, o abbia difficoltà di mobilità di qualunque genere, penso in particolare agli stranieri, per i quali abbiamo previsto anche visite in inglese e francese, e alle scuole delle altre regioni d’Italia».
«Gli Amici sono impegnati, a fianco della Crusca, in attività di notevole respiro sia in ambito culturale sia sociale». Ha dichiarato Giuseppe Rogantini Picco. «Ricordo in particolare il sostegno continuativo dell’Associazione, attraverso la dotazione economica, al Premio Giovanni Nencioni, nato per sostenere le attività di giovani studiosi di linguistica e storia della lingua italiana all’estero; il sostegno alla Piazza delle Lingue, diretta dall’Accademia della Crusca; la collaborazione con il festival ravennate Dante2021, realizzato con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. A partire dal 2021 l’Associazione, grazie alla sponsorizzazione di Unicoop – Firenze, è in prima fila nella realizzazione del progetto Dentro la Crusca. Dentro l’Italiano».
«La promozione della cultura è parte integrante delle finalità della nostra cooperativa – spiega Marco Vannini, responsabile delle sponsorizzazioni di Unicoop Firenze – e il punto di partenza è nel nostro statuto, che esprime l’obiettivo di rendere più accessibile a tutti la cultura nelle sue varie forme. La collaborazione con la Crusca dura da alcuni anni e si è sviluppata in diverse iniziative, da quelle che hanno portato gli accademici e i collaboratori della Crusca nei nostri punti vendita a quelle che hanno aperto le porte della sede dell’Accademia ai nostri soci. Oggi viviamo un momento particolare e la collaborazione si è trasferita sul digitale, dove continuerà lo stretto rapporto che unisce l’Accademia e i soci della cooperativa, perché la lingua italiana è una parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità, con la speranza di riprendere il prima possibile con le attività in presenza e gli strumenti tradizionali del nostro lavoro di promozione della cultura».
Ha dichiarato Stefano Mutolo, Amministratore di Bertafilm: «È per noi un onore far parte di questo progetto legato a una delle realtà più prestigiose del panorama culturale toscano e nazionale, un settore, quello delle attività culturali, che anche noi di Berta Film promuoviamo da dieci anni, attraverso la produzione e distribuzione internazionale di documentari. Il nostro auspicio è che, con questo tour virtuale, anche dagli angoli più remoti d’Italia e del mondo i visitatori possano assaporare il fascino e l’importanza di questi luoghi così suggestivi e carichi di storia».