Le dichiarazioni a proposito della campagna
Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown ODV: «La sessualità è un tema sicuramente scomodo, coperto da tabù che hanno radici culturali profonde, ma allo stesso tempo è un tema che, rappresentando le persone con sindrome di Down, volevamo affrontare perché si tratta, oltre che del riconoscimento di un diritto, anche del riconoscimento di un bisogno. Esistono diverse barriere, più o meno evidenti, che impediscono lo sviluppo sessuale ed emotivo delle persone con disabilità intellettiva e quindi ne limitano il benessere psico-fisico ed è il momento di provare ad abbatterle. Le persone con sindrome di Down non sono né “angeli asessuati” e neppure “demoni” incapaci di gestire i loro impulsi. Il film “Just The Two of Us”, mettendo in scena un ironico paradosso, ci consentirà di aprire un dibattito e una riflessione su un tema delicato, per poi poter tracciare un percorso costruttivo di accompagnamento alla sessualità, che possa dare strumenti adeguati ai giovani adulti con sindrome di Down e che sia di supporto alle famiglie e agli operatori».
Luca Lorenzini e Luca Pannese, Executive Creative Directors, SMALL New York: «Sono passati dieci anni dalla prima nostra campagna per CoorDown e anche quest’anno è stato una grande privilegio poter collaborare con l’associazione per far sì che le persone con sindrome di Down ottengano sempre maggiori diritti. Con questa campagna, affrontiamo un tema che probabilmente dieci anni fa non ci saremmo mai sognati di poter toccare. Pensiamo che sia un bellissimo segno perché evidentemente, negli anni, siamo riusciti a spostare in avanti i confini degli argomenti che si possono trattare, col risultato di aprire sempre maggiori opportunità alle persone con sindrome di Down. Malgrado questo sia il decimo anno, speriamo sia solo l’inizio di questo splendido percorso».
Maurizio Bossi, Business Unit Director, Control: «È con piacere che abbiamo accolto l’invito di CoorDown a supportare questa importante campagna di sensibilizzazione. Il brand Control promuove da sempre un’idea di sessualità inclusiva, priva di giudizi o di pregiudizi, senza finzioni né provocazioni. La nostra volontà è quella di poter contribuire a progetti che supportino l’educazione alle relazioni e a una sessualità fondata sul rispetto di sé stessi e dell’altro, vissuta come piacere condiviso e libera intesa tra due persone. La campagna di CoorDown lancia un messaggio importante e affronta temi come il rispetto, le emozioni e l’amore: valori attraverso i quali è possibile vivere appieno la propria sessualità».
Karim Bartoletti, Partner/MD/Executive Producer di Indiana Production: «È vero che “squadra che vince non si cambia” – e la squadra di “The Hiring Chain” ha certamente vinto molto – ma è altrettanto vero per CoorDown e per SMALL che “un progetto che vince non si copia”. È questa “l’intelligenza strategica” sulla quale CoorDown in partnership con Luca Pannese e Luca Lorenzini di SMALL ha negli ultimi 10 anni basato la creazione dei progetti ideati per il World Down Syndrome Day: progetti diversi ogni anno, con insight nuovi, con creatività originali, con pensieri produttivi diversi, messi a terra con contenuti specifici… diversi l’uno dall’altro e giusti per la loro fruizione. Per il progetto “Just The Two of Us”, quest’anno, noi di Indiana, abbiamo coinvolto il talento di due registi del calibro di Augusto Zapiola e Martin Romanella, registi argentini che, innamoratisi dell’idea, hanno lavorato in coppia su questo progetto. Siamo molto fieri di questo contenuto che porta CoorDown a esplorare il mondo della sessualità, dopo aver indagato nelle precedenti campagne i temi della paura genitoriale, la discriminazione, la scuola e il lavoro».
La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day in inglese) è un appuntamento internazionale – voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU — nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule. Il tema della giornata mondiale di quest’anno è “Inclusion means…” e ha l’obiettivo di condividere esempi concreti di inclusione per fare pressione sulle istituzioni nazionali e internazionali affinché si adoperino per la piena inclusione nella società delle persone con sindrome di Down.