Born to help, nata per essere utile: arriva newlife, la nuova app che vuole ridefinire il nostro approccio con i social network, recuperando la loro originaria funzione di collettore e connettore di vite diverse. Progetto tutto italiano, nato durante il lockdown, punta a dare vita ad una community in cui condividere consigli, conoscenze e impegno per chi ha bisogno, oppure dove chiedere aiuto a chi è più esperto. Newlife è uno spazio popolato da persone vere, i newlifer, che si mettono a disposizione per migliorare il mondo passo dopo passo, attraverso il sostegno reciproco e la collaborazione.
Dietro l’idea c’è Mauro Tiberti, AD di ODStore, imprenditore visionario e protagonista di una delle storie di successo più avvincenti degli ultimi anni, che ha scelto di dare vita ad un progetto virtuale ma virtuoso, lontano da certi cliché tipici dei social network. A supporto del lancio una massiccia campagna pubblicitaria, curata per newlife dal Direttore Creativo Esecutivo Massimo Verrone, che prende avvio dal claim principale di newlife: “Born to help”, la missione con la quale la app si presenta al suo pubblico.
Newlife: nasce l’app social per aiutare. Il piano media integrato per il lancio prevede la presenza su TV, stampa, radio e digital
«Abbiamo pensato a una campagna che posizioni newlife in modo distintivo rispetto allo scenario competitivo – spiega Massimo Verrone. I social, dove trascorriamo mediamente due ore e mezza al giorno, perlopiù costituiscono una pausa ludica dove guardare quello che fanno gli altri, invece con newlife non “si guarda”, ma “si fa” concretamente qualcosa per gli altri. Newlife è nata per aiutare».
Come spiegare efficacemente tutto questo? Definendo la diversità di newlife rispetto agli altri social: non una contrapposizione, ma una rivendicazione della propria identità. «Abbiamo scelto una cifra leggermente provocatoria», spiega Claudia Bavelloni, Copywriter della campagna di lancio.
E allora ecco alcuni titoli: “Il social network dove i leoni da tastiera sono estinti”. Oppure: “I social sono pieni di haters. Tranne uno”. E ancora: “L’app dove essere famosi è ininfluencer”.
Una volta delineata la diversità della nuova app e suscitato interesse nei potenziali utenti, la campagna si addentra nelle caratteristiche specifiche che fanno di newlife una novità tra le piattaforme del settore. Dentro a newlife tutti gli utenti sono reali: “Tutti bravi a nascondersi dietro a una tastiera. Ora provate a metterci la faccia”. Newlife significa fare del bene al prossimo: “La app senza filtri ad effetto. Perché le buone azioni nascono già belle”.
«Abbiamo pensato di farci notare nella maniera più intelligente possibile – commenta Mauro Doni, General Manager di newlife. Abbiamo studiato attentamente ciò che oggi accade nel mondo social, i topic e le problematiche più discusse, i leoni da tastiera, gli hater, il dominio dell’effimero e dell’immagine sui fatti concreti. Ci presentiamo sul mercato forti delle nostre scelte etiche, del nostro posizionamento in termini di servizi e comunicazione.»
La pianificazione per il lancio di newlife parte dai digital media (Meta, TikTok, YouTube) per poi arrivare ai media tradizionali: TV (Mediaset), Radio (RTL), quotidiani e periodici, cartellonistica e maxi-affissioni nei luoghi di maggior interesse di Roma e Milano. Come ulteriori touchpoint outdoor, sono previsti autobus e tram branded nelle città di Roma e Milano, oltre che una pianificazione specifica nelle stazioni di metro e treni in tutta Italia.
La campagna TV sarà on air a partire da aprile 2022.
Credits Agenzia
Keep-The-Light-On / Strategia e creatività
Massimo Verrone / Executive Creative Director
Claudia Bavelloni / Copywriter
Giacomo Lucarini / Strategia e pianificazione media