Unicredit debutta su Instagram, aggiungendo il nuovo account @Unicredit_PR agli altri profili social dell’istituto bancario, presente dal 2011 su Twitter e dal 2013 su Google +. L’obiettivo, attraverso questa ulteriore presenza sul social delle foto, è quello di raccontare le iniziative della banca a livello locale, nazionale e internazionale.
A curare i contenuti l’ufficio stampa di Unicredit che, ha spiegato Renato Vichi, head of Media Relations Italy, si sta trasformando sempre di più in una vera redazione online, che con un lavoro artigianale, realizzato senza budget o consulenze esterne, vuole fare fotogiornalismo ed essere un ponte verso l’esterno, spiegando cos’è la banca, “senza necessariamente autocelebrarsi”. “A noi piace generare engagment, e per farlo usiamo tutti i mezzi, a cominciare dall’hashtag giusto”, ha aggiunto, ricordando come i social media abbiano cambiato radicalmente il modo di lavorare e l’importanza di usare il linguaggio comune.
Particolare attenzione sarà dedicata ai temi dell’innovazione e del business, alle iniziative di sport, cinema, musica e cultura, ma anche enogastronomia, architettura e design, raccontati anche proponendo interviste ai manager di Unicredit.
Nell’iniziativa la banca ha coinvolto Canon e Ansa, rappresentati all’incontro da Enrico Deluchi (presidente e ad di Canon Italia) e Luigi Contu (direttore responsabile di Ansa), che garantiranno la prima supporto nella strumentazione fotografica, e la seconda una selezione di contenuti selezionati dal suo archivio.
La presentazione è stata anche l’occasione per parlare del valore che i social network e i contenuti pubblicati su di essi, in particolare le foto, hanno per il giornalismo. “Grazie ai social network l’immagine è diventata un linguaggio universale, attraverso cui milioni di persone raccontano emozioni e storie”, ha detto Enrico Deluchi, spiegando come sia aumentato il numero di persone alfabetizzate al linguaggio dell’immagine. “Quello che conta adesso non è solo postare, ma postare trasmettendo emozioni di qualità”.
“Le immagini sono al centro del nostro lavoro”, ha raccontato Contu, che poi ha definito i social network come una grande opportunità per il giornalismo e per il fotogiornalismo di qualità. “Non dobbiamo averne paura”, ha detto, spiegando che oggi sono diventati uno strumento quasi imprescindibile per tutti i giornalisti.
“Chi fa agenzia ha dentro di sè il linguaggio immediato, violento e nitido del social e della sintesi”, ha detto Contu scherzando anche sul fatto che potenzialmente Twitter, vista la sue cifra caratteristica che è la brevità, poteva essere inventato da ogni agenzia. “Peccato ci abbiano pensato altri”.