Nel 2010 ha imparato il Mandarino, nel 2013 conosciuto una nuova persona al giorno, nel 2015 letto un libro a settimana. E anche per il 2016 il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha anunciato, dal proprio profilo sul social network, la sfida personale con cui intende misurarsi: programmare, tutto da solo, un’intelligenza artificiale in grado di gestire casa.
Un maggiordomo virtuale simile al Jarvis dei film Iron Man, capace di riconoscere chi è alla porta (e aprire agli amici), monitorare le condizioni vitali della figlia Max, regolare la temperatura nelle stanze, aiutarlo a programmare gli appuntamenti. Un proposito, come sempre, personale. Ma quest’anno molto più legato alle grandi tendenze emergenti nel mondo tech, dalla domotica al riconoscimento facciale, dai software semantici alla realtà virtuale. E legato anche al futuro della sua azienda: Facebook infatti sta sviluppando un’assistente virtuale, “M”, da inserire all’interno di Messenger, simile a Siri di Apple o Cortana di Microsoft. (repubblica.it)