Da ieri non è più necessario pagare i diritti d’autore per Happy Birthday. La popolare canzone è stata infatti resa di pubblico dominio dal giudice federale George King a Los Angeles, Stati Uniti.
La sentenza ha chiuso una controversia nata nel 2013 fra l’editore Warner/Chappell – che pretendeva di averne la proprietà – e i partecipanti a una class action. La causa era nata quando la casa editrice musicale aveva imposto una tassa a una casa di produzione di film a basso costo.
Ora l’etichetta dovrà sborsare 14 milioni di dollari, una cifra patteggiata per restituire parte di quanto ha incassato grazie ai diritti di utilizzo. È stato comunque stimato che negli anni abbia guadagnato oltre 50 milioni di dollari. La Warner/Chappell potrà mantenere la sua proprietà solo su un arrangiamento a pianoforte, non sulla melodia o sulle parole.