Quali sono i segreti dei reality show? Cosa si nasconde dietro la selezione dei concorrenti, nello studio delle prove e nel rapporto tra «giudici» e «candidati»? Ce lo spiega Maureen Callahan del New York Post che ha raccolto le testimonianze di alcuni concorrenti dei reality più seguiti degli Stati Uniti. E tutti sono stati concordi nel giudicare l’esperienza «traumatica», con gli autori che «giocano» con la psiche delle persone.
IL REALITY DOVE I CONCORRENTI SI SENTONO TORTURATI
Questo è il grido lanciato da due ex concorrenti del reality «The Biggest Loser», in cui i partecipanti, obesi, sono chiamati a perdere peso. Lo show, uno dei più popolari negli Stati Uniti con 7 milioni di spettatori dietro le quinte nasconde una realtà fatta di torture, fame ed angosce. I concorrenti spesso collassano o vomitano, eppure tutti firmano un accordo in cui s’impegnano a non parlare male del programma. 14 persone su 50 finalisti vengono portate in un ranch dove lavorano dalle cinque alle otto ore al giorno, con la prima telefonata possibile dopo sei settimane.
«STRESSATI AL PUNTO DI PERDERE I CAPELLI»
Kai Hibbard, una dei due concorrenti, ha spiegato che la produzione è a conoscenza di ogni movimento dei partecipanti, produzione che chiama le persone a sforzi spesso insostenibili, a prove che hanno conseguenze sullo stato psico-fisico dei concorrenti, ad uno stress tale da provocare la perdita dei capelli: «Ti fanno il lavaggio del cervello, ti dicono che sei fortunato a stare lì dentro. Era umiliante, ma dovevi mostrarti grata. I miei piedi sanguinavamo, a un certo punto pensavo di morire, ma il trainer mi diceva di alzarmi e di continuare. Gli allenatori sembravano godere ad umiliarci. Ci dicevano che saremmo morti prima di veder crescere i nostri figli e che ci avevano comprato una bara per ciccioni».
[…]
«GORDON RAMSEY? IMBECCATO CON UN AURICOLARE»
Infine tocca a Jen Yemola, concorrente di «Hell’s Kitchen» di Gordon Ramsay. Ed è lei a raccontare della seconda cucina nascosta, dell’auricolare da cui Gordon Ramsay riceveva le battute dai produttori, del conduttore che non si fa mai vedere in giro. Lo stress fu tale che nonostante arrivò terza non ebbe le mestruazioni per sei settimane. Un’altra concorrente, Tek Moore, partecipante nella stessa stagione, disse che la produzione cambiava di proposito gli ingredienti così che la gente da casa li pensasse incapaci.