Una finestra per vedere quello che succede in tempo reale. Salvatore Ippolito, country manager di Twitter Italia, racconta così all’Ansa i primi dieci anni di storia del social dei 140 caratteri, un traguardo che, continua il manager “ ci offre l’opportunità di riflettere sulle tappe importanti della nostra piattaforma”.
A partire da quel primo cinguettio lanciato il 21 marzo 2006 da Jack Dorsey, cofondatore insieme a Evan Williams, Noah Glass e Biz Stone, e oggi ad del social, Twitter ha accompagnato l’evoluzione dei media nell’era 2.0, diventando centrale ad esempio nella comunicazione politica o, come nel caso delle ‘Primavere Arabe’, un veicolo per diffondere idee. Tutti elementi che, per riprendere un’espressione usato dallo stesso Ippolito in una recente intervista rilasciata a ‘Repubblica’ lo hanno reso “una piattaforma informativa pubblica e distribuita in tempo reale”, più che un social network.
Attualmente il sito di microblogging conta 320 milioni di utenti registrati, di cui 254 milioni negli Usa. Non tantissimi, se confrontati con l’1,5 miliardi di Facebook, YouTube un miliardo, WhatsApp 900 milioni, la cinese QQ 860 milioni, l’altra cinese WeChat 650 milioni e Facebook Messenger 800 milioni. Se la batte con Instagramn, che ha 400 milioni di tenti, LinkedIn 414 milioni e Google+ 400 milioni. Questi numeri, insieme a un tasso di crescita piuttosto limitato e a bilanci non troppo positivi, fanno insinuare da più parti dubbi sul futuro del social.
Dal canto suo Dorsey respinge al mittente le critiche e anche in una recente intervista alla Cnbc, difendendo la sua creatura da chi la ritiene destinata a sparire e definendola “un servizio fondamentale”, che ci sarà nel 2020 e anche nel 2030. E forse, non ha tutti i torti l’ad, visto che, numeri alla mano, secondo l’analisi di GlobalWebIndex, Twitter rimane comunque il quarto social più usato al mondo, con un alto tasso di accesso da parte dei suoi user e, cosa da non trascurare, soprattutto in termini di investimenti adv, consente di navigare tra i cinguettii anche a chi non è iscritto, aumentando le visualizzazioni delle pagine.
TIM, in collaborazione con Twitter Italia, ha organizzato una grande festa virtuale per celebrare i 10 anni del Social Network, confermando così il suo ruolo di abilitatore alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione più innovative nel Paese. Per l’occasione l’azienda utilizzerà il nuovo formato Twitter “Reverb” che permette di visualizzare, in modo interattivo, le conversazioni e i Tweet principali legati all’hashtag #socialparty.
Inoltre, tutti i clienti TIM consumer prepagati potranno attivare l’opzione gratuita “1 GIGA per te”, valida in Italia e fino alle ore 24 del giorno successivo all’attivazione, attraverso l’app MyTIM Mobile, tim.it e l’m-site. Gli utenti Twitter potranno invitare gli amici al party attraverso il meccanismo Autoreply, un nuovo strumento di Twitter che consente, nominando un altro utente in un Tweet, di inviare notifiche con grafiche personalizzate.
Le performance di hashtag e le conversazioni della giornata saranno monitorate e diffuse con il coinvolgimento del Data Intelligence Department di TIM, che analizza i dati digital restituendo grafiche in grado di mostrare in maniera semplice e intuitiva l’andamento delle attività. Per partecipare al social party, basta collegarsi su Twitter e seguire l’hashtag #socialparty.