La corsa alla Casa Bianca entra nel vivo, e ora anche Donald Trump, candidato repubblicano, ha deciso di scendere in campo con il suo primo spot per la tv. Il filmato sarà in onda dal 5 al 12 gennaio in Iowa e New Hampshire, i primi due stati in cui si voterà per le primarie.
I messaggi in esso contenuti rispecchiano perfettamente anche il linguaggio del candidato: la prima preoccupazione è, come ha avuto modo di ribadire più volte durante i suoi comizi, il terrorismo. Nello spot si parla di una delle sue proposte che ha fatto più discutere, cioè il blocco dell’immigrazione per tutti i musulmani.
Sempre connessa con l’immigrazione è un’altra proposta che prevede la costruzione di un muro al confine con il Messico per impedire l’arrivo di clandestini. Qui sta però l’errore: nel video pubblicitario, le immagini ritraggono non il confine Sud degli Stati Uniti, ma il muro che separa l’enclave spagnola di Melilla dal Marocco.
In un primo momento la portavoce di Trump, Hope Hicks, ha detto di non conoscere la fonte delle immagini. Successivamente, però, Corey Lewandowski, il campaign manager, ha cercato (senza successo) di giustificare lo scivolone dicendo che “La scelta è stata intenzionale. Lo scopo era di mostrare l’impatto di un confine aperto“.