Pininfarina scioglie i dubbi del mercato e annuncia il passaggio alla società indiana Mahindra, in un’operazione da circa 50 milioni di euro di valore. La Pincar, la holding della famiglia che controlla l’omonima società con il 76% del capitale ha firmato infatti, d’intesa con le banche, un accordo di investimento con gli indiani che prevede l’impegno da parte del gruppo Mahindra di investire 20 milioni di euro, attraverso un aumento di capitale, in Pininfarina entro la fine del 2016.
Nel dettaglio, Mahindra & Mahindra e TechMahindra acquisteranno al momento tutte le azioni ordinarie Pininfarina detenute da Pincar, per 1,10 euro per azione, per un totale di circa 25 milioni di euro; le azioni sono attualmente in pegno alle banche e saranno liberate da pegno al momento del closing. Gli investitori lanceranno quindi un’offerta pubblica totalitaria sulle azioni ordinarie Pininfarina sul mercato, allo stesso prezzo di compravendita delle azioni detenute da Pincar, raggiungendo circa 30 milioni di operazione. A quel punto scatterà l’aumento di capitale.
Il titolo era finito sotto il faro di investitori e di Borsa Italiana: l’azione, fin dalla mattinata, era stata congelata a Piazza Affari. La richiesta di chiarimenti da parte del mercato, sullo stato di queste trattative, si era resa necessaria nelle ultime giornate: Pininfarina ha vissuto ore tormentate, nelle sedute finali di settimana scorsa, sul timore che alla fine i colloqui con l’indiana Mahindra per la cessione della società non riuscissero ad andare in porto.
La bolla è esplosa quando, secondo indiscrezioni di stampa, è finita in liquidazione Pincar, la holding con la quale la famiglia Pininfarina controlla lo storico marchio del settore automotive. La decisione è stata presa dalla famiglia considerando le "incertezze connesse all’esito del negoziato in corso per la cessione della partecipazione detenuta in Pininfarina", come scritto nel bilancio al 31 luglio 2015 della stessa Pincar. Una riga che ha messo in discussione il buon esito delle trattative per la cessione dell’azienda agli indiani. Fin da subito, però, la società ha ribattuto che "le trattative con Mahindra vanno avanti, come già precisato nella trimestrale approvata a novembre". Oggi la conferma dell’esito dell’operazione. Continua a leggere su Corriere.it