È già partita e sarà disponibile fino al 25 dicembre la “bolla di Natale” dedicata ai regali solidali dell’App di delivery Glovo, dedicata al progetto di solidarietà circolare SpesaSospesa.org.
Fino al 25 dicembre sarà possibile, accendendo all’App di Glovo, sostenere il progetto attraverso una donazione minima di 0,50€, l’equivalente di un pasto, fino a un massimo di 10€, ovvero 20 pasti donati a famiglie in difficoltà economica e sociale anche temporanea.
L’iniziativa si inserisce nella più ampia cornice della campagna lanciata da Fondazione Lab00 ETS e Regusto a fine novembre, che ha come obiettivo quello di raggiungere il traguardo di 4 milioni di pasti donati entro la fine dell’anno.
Natale solidale su Glovo: fino al 25 dicembre SpesaSospesa.org tra i “regali solidali”
SpesaSospesa.org è un progetto di solidarietà circolare nato nel 2020 dall’idea della Fondazione Lab00 ETS. In poco più di due anni sono stati raccolti complessivamente più di 1.000.000 di euro e i pasti distribuiti a oggi insieme all’attività congiunta di Regusto sono oltre 3.400.000. Sono state transate 2.000 tonnellate tra alimenti e altri beni di prima necessità consegnati direttamente a chi ne ha più bisogno e sono state risparmiate oltre 580 tonnellate di CO2.
A proposito di Glovo
Glovo è una piattaforma che ti consente di ricevere e inviare qualsiasi prodotto all’interno della città. In Italia, il servizio è attualmente disponibile in oltre 450 città, coprendo sia le grandi piazze sia i comuni più piccoli. A livello internazionale, Glovo è presente in oltre 25 paesi in tutto il mondo.
Per maggiori informazioni visita: www.glovoapp.com
SpesaSospesa.org è un progetto di solidarietà circolare nato nel 2020 per sostenere persone in difficoltà. Un modello virtuoso e sostenibile, ideato da Fondazione Lab00 ETS che, grazie alla piattaforma digitale Regusto, permette di gestire le transazioni di beni di prima necessità garantendo la massima trasparenza e tracciabilità dei flussi. Attraverso la piattaforma Regusto, partner tecnologico e co-fondatore del progetto, le aziende possono donare o vendere ad un prezzo sociale beni di prima necessità. I privati possono contribuire con donazioni in denaro destinate all’acquisto dei beni. Nei territori gli enti non profit, le associazioni e i volontari sono coinvolti come hub logistici per la raccolta e distribuzione alle famiglie dei beni di prima necessità. Ad oggi l’iniziativa ha coinvolto partner istituzionali come le amministrazioni di 26 comuni italiani che hanno conferito il patrocinio al progetto.