L’intelligenza artificiale diventa un alleato imprescindibile nelle strategie di business e marketing dei brand: le aziende riportano un aumento di nuovi clienti nel 23% in più dei casi, applicando l’AI a foto, video e altri contenuti digitali, usati per interagire con i propri utenti. I benefici, inoltre, sono più diffusi delle previsioni: le aziende che, grazie a queste tecnologie, ottengono un risparmio di tempo e costi e una migliore customer experience sono fino al 19% in più di quanto ci si aspetterebbe. Lo afferma il report La gestione intelligente dei contenuti – Indagine 2019, una ricerca realizzata da Forrester e commissionata da THRON – azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni di Digital Asset Management e Content Intelligence. Lo studio – effettuato su 210 decision maker di aziende con oltre 500 dipendenti e almeno $300 milioni di fatturato, in UK, Francia, Germania e Italia – evidenzia l’impatto sulla scena europea delle tecnologie di Content Intelligence, l’intelligenza artificiale applicata ai contenuti digitali dei brand, per adattarli agli interessi degli utenti che ne fruiscono.
Benefici oltre le aspettative per i brand che si affidano all’AI
La ricerca ha permesso di mettere a confronto le performance delle aziende early adopter (il 20% circa del campione) – cioè quelle che fanno già uso dell’AI per gestire e misurare da un’unica piattaforma i dati relativi ai propri contenuti di marketing – rispetto a quelle stanno pianificando l’adozione di queste tecnologie.
In media, tra le aziende che fanno uso della Content Intelligence, si registrano vantaggi superiori alle attese nel 15% in più dei casi, con picchi che arrivano fino al 20% in più circa. Tra i principali benefici rientrano il miglioramento della customer experience – confermata dal 63% delle aziende early adopter, contro un’aspettativa del 44% delle altre – la migliore capacità di pianificazione delle attività su asset come foto, newsletter, video, ecc. (63% vs il 47%); l’aumento della velocità di produzione di contenuti (42% vs 29%) e il miglioramento dell’efficienza dei team creativi (49% vs 30%). In termini di ottimizzazione dei budget si registra un aumento in più della metà dei brand early adopter, contro le aspettative del 38% degli altri. A ciò si aggiunge anche un migliore ritorno sull’investimento in contenuti (56% vs 38%).
Risultati economici migliori con la gestione intelligente
Negli ultimi 12 mesi tutte le aziende analizzate hanno riscontrato un aumento di nuovi clienti, ma le performance migliori si confermano tra le realtà che abbracciano la Content Intelligence e distribuzione centralizzata di contenuti: lo registrano infatti l’84% di queste, contro il 61% delle restanti. Non solo: il 74% delle early adopters registra un aumento dei ricavi per utente, riscontrato solo nel 53% nelle altre. Si estende in misura maggiore anche il customer life cycle (70% vs 62%). Il margine operativo lordo (EBITDA), ovvero il reddito valutato considerando solo la gestione operativa dell’azienda, aumenta nel 67% delle aziende early adopters, contro un 54% di quelle che stanno ancora pianificando l’implementazione dell’AI nelle proprie strategie sui contenuti.