“All About Italy”, con il Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera – diretto da Filippo Scammacca del Murgo – organizza quest’anno la seconda edizione di GALA ITALIA, prevista per il 6 ottobre 2013 presso il Prinzregententheater di Monaco di Baviera. Un evento nuovo, volto a promuovere lo scambio socio-culturale tra l’Italia e la Germania, così da offrire al pubblico della capitale bavarese un’immersione nella cultura tutta italiana. Il valore dell’iniziativa è stato riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica, il quale ha voluto attribuire all’evento un sigillo speciale: il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha scelto infatti di assegnare al GALA ITALIA una medaglia quale premio di rappresentanza. Abbiamo intervistato Paolo Del Panta, editor in chief di "All about Italy", per farci raccontare la progettualità insita dietro un’iniziativa culturale ambiziosa e di grande levatura.
Da quanto tempo è a Monaco e coordina l’attività di ALL ABOUT ITALY?
All about Italy nasce nel 1997 con la versione americana. Per un periodo ho lavorato infatti a New York, seppur non abbia mai trasferito totalmente la mia attività, che era comunque in Italia, tra Roma e Milano. L’idea di rendere la rivista una piattaforma divulgativa del made in italy nei mercati di riferimento più importanti per l’Italia è iniziata a maturare nel 2008, in concomitanza dell’inizio della grande crisi italiana dell’editoria. Guardando ai mercati più interessanti, la mia attenzione si è indirizzata nei confronti della Germania, con particolare riferimento a Monaco di Baviera. La decisione di creare una start up monacense è stata senz’altro aiutata dal fatto di avere una moglie tedesca e di aver fatto nascere i miei due figli a Monaco in epoca "non sospetta" riguardo a questa decisione professionale. Così, dal 2010, ho iniziato a monitorare il mercato, creare una fitta rete di relazioni nella comunità italiana e bavarese e quindi a fine 2012 è nata la prima versione tedesca del nostro periodico, che – aggiungendosi a quella cinese e americana – offre ai nostri clienti un ottimo strumento per conoscere e diffondere la cultura del Made in Italy.
A chi si rivolge la rivista e qual è il suo obiettivo?
Obiettivo primario di All about Italy è sostenere le attività italiane nei mercati di riferimento: la cultura, l’arte, la storia e le tradizioni, gli elementi che ci consentono ancora oggi di contraddistinguerci ed essere ammirati in tutto il mondo. L’Italia, al di là di tutte le considerazioni che noi italiani conosciamo perfettamente, è un Paese che ha grandissime potenzialità, una storia e delle radici culturali invidiabili e per alcuni aspetti uniche. La rivista vuole appunto raccontare il meglio del "bel paese", rivolgendosi ad un pubblico colto, selezionato, amante di tutto ciò che è il meglio di quanto possiamo offrire.
Perché un Gala italiano a Monaco?
L’idea del Gala Italia nasceva da una mia idea di celebrare, tramite una festa, il Made in Italy, coinvolgendo gli imprenditori che hanno reso tutto ciò possibile. Inizialmente avevo pensato ad una serata di gala, con una cena molto elegante, come si faceva negli anni 50. Avevo immaginato una serata molto istituzionale con la presenza di imprenditori e manager di altisimo livello. Poi man mano il concetto è andato cambiando, previlegiando la cultura e l’arte. Così lo scorso anno abbiamo organizzato la prima edizione del Gala Italia, mettendo al centro dell’evento l’arte e la musica italiana. Considero il Gala Italia la festa della nostra cultura a Monaco, una serata celebrativa dove le istituzioni italiane e bavaresi , così come le aziende, possano ritrovarsi in un contesto molto particolare.
È il secondo anno che viene organizzato, come mai si è deciso di riproporlo?
La formula particolarmente apprezzata dello scorso anno, ci ha indotto di ripetere questa fantastica esperienza. Come tutte le iniziative, ogni anno si migliora e il programma si affina.
Cosa c’è di nuovo quest’anno in programma?
Il programma di quest’anno è nato dal pensare ad un momento di congregazione comune, in un contesto elegante e ricco di contenuti. Così, dato che il teatro non era di certo la giusta location, ho pensato di proporre ad Arturo Prisco – con cui sto sviluppando interessanti progetti – , l’idea di coniugare l’attività concertistica con un vernissage ed aperitivo italiano. Abbiamo quindi scelto di aprire le porte della sua prestigiosa location, la Prisco Haus, che è antistante il Prinzregententheater: gli ospiti potranno vedere le opere di 3 grandi artisti rinomati a livello internazionale, degustare uno dei vini più premiati all’estero – il Verdicchio marchigiano – ed assaporare l’immancavile Parmigiano Reggiano.
Perché partecipare all’evento?
Sostanzialmente è un evento nell’evento, una totale immersione nella cultura italiana a 360°. Anche il vernissage è stato pensato con l’obiettivo di creare dei link con artisti internazionali, non necessariamente italiani, ma legati – in un odo o nell’altro – all’Italia. E’ il caso di Jon Groom, gallese di nascita, ma residente a Monaco da oltre un ventennio: un artista che ha vissuto e realizzato numerosissime opere in Umbria, Liguria e Toscana; lo stesso vale per la tedesca, ma nata a Roma, Alessia Von Mallinckrodt. E avremo poi italiani doc come Marinella Paolini, che ha scelto di portare le sue opere in visione in questo straordinario contesto. La partnership che si è venuta a creare tra i due paesi è senza dubbio un segnale forte di amicizia, basata sulla stima reciproca e volta a evidenziare lo scambio culturale. Alla luce di tutto ciò, il Gala Italia vuole regalare una serata italiana e far rivivere le emozioni che si provano viaggiando nel nostro piccolo, ma adorato ed unico Paese.