"Buon compleanno Italia!". C’è anche l’immagine di una torta decorata con il tricolore e le candeline nella presentazione di Vinton Cerf, detto Vint e noto come il ‘padre di Internet’, tra quei pionieri che il 30 aprile 1986 fece la storia collegando l’Italia a Internet. "L’esplorazione italiana era in corso allo stesso tempo di quella americana", racconta Cerf all’ANSA spiegando così che quell’episodio dimostra e conferma come "queste idee e queste tecnologie succedono quando è possibile che accadano".
Si tratta dell”approccio Cerf’, capace di tracciare il percorso della tecnologia per quello che in sostanza è un elemento dell’evoluzione dell’uomo. E ha fatto anche questo nel suo stile brillante e accattivante, festeggiando l’Italian Internet Day all’ambasciata italiana a Washington, in una anteprima americana d’eccezione che precede le celebrazioni in Italia tra oggi e sabato volute dal presidente del Consiglio Matteo Renzi per ricordare il giorno in cui il segnale partì dal Centro universitario per il calcolo elettronico del Cnr di Pisa (Cnuce) e arrivò alla stazione di Roaring Creek in Pennsylvania.
"Bob Khan ed io lavoravamo con i colleghi italiani già dal 1980, 1981. E al Cnuce a Pisa erano già attivi dall’inizio degli anni ’70, allo stesso tempo in cui lo eravamo anche noi, parallelamente", spiega ancora Cerf che descrive quel 30 aprile come il giorno dell’"allineamento". Sul futuro poi è più ottimista che mai: "La prossima frontiera è l”Internet delle cose’". Ovvero si pensi a tutti o la grandissima parte degli oggetti di uso quotidiano che "improvvisamente sono pieni di software e possibilità di comunicazione". Uno spartiacque, secondo Cerf, allo stesso livello della rivoluzione scaturita dalla diffusione dello smartphone nel 2007. Anche in questo caso un ‘incontro’ "di tecnologie che si rafforzano a vicenda". Ma il vero ‘salto’ per Cerf lo si fa andando nello spazio: "e nello spazio ci siamo già".
A Washington per l’occasione è volato anche Riccardo Luna, ‘digital champion’ del governo italiano: "L’internet day in Italia è un grande avvenimento culturale, – dice all’ANSA – il Paese che si rende conto di una cosa fondamentale: siamo stati i quarti al mondo a collegarci a Internet, oggi siamo i quartultimi in Europa. Ti fa capire che in questi trent’anni non abbiamo corso, anzi ci siamo fermati. Così la nuova sfida è far partire finalmente il bando per la banda ultralarga, una cosa di cui parliamo da dieci anni e la gara parte venerdì, ciò vuol dire che entro il 2020 (RPT 2020) tutti gli italiani hanno internet ultraveloce".
Anche le aziende hanno voluto celebrare il gran giorno e in particolare Fastweb ha approntanto una promozione ad hoc per i suoi clienti. In occasione delle celebrazioni dell’Internet day, infatti, la società che già dal 1999 ha portato per prima in Italia la connessione a banda ultralarga in fibra ottica in Italia, il 29 e 30 aprile regala ai propri clienti residenziali dodici mesi di abbonamento a Dropbox Pro, offrendo la possibilità di sperimentare l’utilità del Cloud.
Nel 1999 Fastweb è stato il primo operatore a realizzare una rete di accesso in fibra ottica (Fiber To The Home) che raggiunge 2 milioni di unità immobiliari a Milano, Genova, Bologna, Torino, Roma, Bari e Napoli. Nel 2010 è stato il primo in Europa a offrire ai clienti residenziali connessioni fino a 100 Mbps. A partire dal 2012 l’azienda ha rilanciato gli investimenti per estendere gradatamente la copertura a banda ultralarga e oggi raggiunge 6,3 milioni di famiglie e imprese in 72 città. Ad aprile Fastweb ha annunciato un nuovo piano di espansione della rete a banda ultralarga che si completerà a fine 2020, per raggiungere con velocità fino a 200 Mbps 13 milioni di famiglie e imprese in 500 città (ovvero il 50% della popolazione).
Se in Italia Internet è entrata a far parte della nostra vita quotidiana, questo si deve anche a Fastweb. Oltre che nel rafforzare l’infrastruttura del Paese, oggi l’azienda è però impegnata anche nella divulgazione dei servizi digitali dedicati ad alimentare l’adozione della banda larga e delle reti ad alta prestazione. Proprio per questo, Fastweb ha deciso di far provare ai priopri clienti un servizio utile come Dropbox Pro.
Oltre a offrire un terabyte di spazio a disposizione, Dropbox Pro consente alle persone di condividere informazioni e collaborare pur mantenendo il pieno controllo dei propri dati – si possono condividere links protetti da password, e anche cancellare da remoto i dati in caso di dispositivi rubati o smarriti. Le app consentono di sincronizzare facilmente i file su tutti i dispositivi mobili e sui desktop, e il back up automatico delle fotografie sugli smartphone, per mettere al sicuro i ricordi più cari.
I clienti Fastweb troveranno tutte le istruzioni per attivare il prorio account Dropbox Pro nella MyFastPage. Il servizio va attivato nelle giornate del 29 e 30 aprile. Questa iniziativa rientra in una serie di vantaggi esclusivi, con contenuti digitali e innovativi di intrattenimento, formazione e informazione, che si pone l’obiettivo di alimentare ogni giorno la relazione con i clienti e premiarne la fedeltà. E molte altre iniziative sono in arrivo: liveFAST.