Il 21 giugno 2015 le Nazioni Unite hanno proclamato la prima Giornata Internazionale dello Yoga. In quel giorno, oltre 37mila persone si sono riunite a Nuova Delhi, in India, per praticare una lezione di yoga di massa, presieduta dal primo ministro indiano Narendra Modi. Anche quest’anno si ripeterà l’evento, un momento di condivisione, riflessione e contemplazione, che andrà a coinvolgere (così come accaduto per la precedente edizione) anche altre piazze di diverse città nel mondo, come la celebre Times Square a New York.
"Non stiamo solo celebrando una giornata speciale, ma stiamo allenando la mente umana a una nuova era di pace e Sabhavana, ovvero buona volontà", ha detto in quella giornata il premier indiano all’inaugurazione dell’evento.
Ma com’è nata la pratica dello yoga in India?
Secondo la leggenda,
il primo ad acquisire i segreti dello yoga fu un pesce che, trovandosi a nuotare vicino a una cavernanell’Oceano Indiano, rimase incantato dalla voce del
dio Shiva, l’inventore dello yoga, che illustrava alla sua sposa
Parvati le posizioni da lui create e destinate ad essere praticate dagli dei. Parvati si era innamorata di lui proprio osservandolo mentre meditava e praticava lo yoga ed era desiderosa di apprendere tutti i segreti della disciplina. Ascoltando questi insegnamenti il pesce si tramutò in un uomo e, da quel momento, divenuto
Matsyendra (che in sanscrito significa “pesce fatto uomo” o “signore dei pesci”) tramandò agli uomini le tecniche ascoltate dal dio Shiva, divenendo il primo maestro di yoga (yogin).
La narrazione evidenzia le trasformazioni fondamentali che l’uomo può produrre su di sé beneficiando della pratica yoga, grazie alla quale può esaltare a pieno le proprie qualità umane (trasformandosi in un vero uomo). Infatti il termine yoga deriva dal sanscrito “yuj”, che sta a significare “congiungere”, “unire”; secondo la filosofia tradizionale, grazie allo yoga, l’anima individuale (o jîvâtman) si ricongiunge con l’anima universale e divina (o paramâtman): l’uomo è perciò destinato a sentirsi parte di una più vasta e completa entità.
Questo racconto testimonia che le origini dello yoga sono molto antiche e che è molto complicato stabilire una data precisa in cui esso ha iniziato a prender piede. Comunque sia, quella dello yoga è tra le discipline maggiormente conosciute e stimate, conta tra i 3.000 e i 6.000 anni di vita ed è stata spesso (erroneamente) associata alle tradizioni religiose.
L’appuntamento per appassionati, neofiti o semplici curiosi è dunque per
martedì 21 giugno per la
seconda Giornata Internazionale dello Yoga, quando anche le principali città italiane aderiranno con incontri ed eventi speciali.