Una giornata ricca di interventi e suggerimenti per utilizzare al meglio il Performance Marketing: questa la sintesi del terzo Seminar del 2016 organizzato da IAB Italia, tenutosi giovedì 7 luglio a Milano e moderato da Marco Montemagno.
Ospiti istituzionali e rappresentanti della industry, italiani e stranieri, numerose case histories e una panoramica dei trend del mercato hanno intrattenuto gli oltre 900 ospiti desiderosi di approfondire come i numerosi strumenti a disposizione del Performance Marketing consentano opportunità rendere sempre più efficienti le pianificazioni online.
Secondo i dati di IAB Europe, presentati da Anthony Rhind, Member of IAB Europe & Chief Strategy Officer Adform, quasi tutti gli stakeholder dell’ecosistema digitale stanno adottando il Programmatic trading – ultima frontiera del Performance Marketing che permette di ottimizzare i costi e raggiungere l’audience desiderata in un’ottica di miglior performance – e potenziando la loro strategia in questo senso. Soltanto il 13% delle aziende, l’8% degli editori e il 7% delle agenzie media ha dichiarato di non utilizzare tecnologie data-driven. Il 56% degli advertisers e il 72% delle agenzie mette in luce, infatti, come il Programmatic consenta di ridurre le inefficenze grazie ad un maggior controllo e ad una migliore targettizzazione; il 68% dei publishers conferma che l’approccio “programmatico” permetta una maggior efficienza nella gestione degli spazi.
Uno dei temi più toccati nel corso dei lavori è stato proprio quello dell’implementazione di una strategia digitale “performance oriented” opportunamente studiata, ovvero la capacità di utilizzare gli strumenti e le piattaforme che le moderne tecnologie mettono a disposizione in modo più sinergico.
“Il nostro obiettivo è quello di promuovere un approccio olistico al Performance Marketing, è necessario superare l’idea che vede questo trend come “tecnico” e non di facile fruizione. Dobbiamo lavorare per azzerare le distanze tra performance e le attività di branding. Siamo partiti con l’idea di organizzare un seminar dedicato agli addetti ai lavori e invece la giornata di oggi, ricca di spunti e interventi, ha dimostrato come ci sia davvero voglia di approfondire questi temi.” Ha dichiarato Paolo Mardegan, Consigliere IAB Italia “Il prossimo passo è sicuramente quello di mappare il mercato e sopperire alla scarsità di dati ad oggi disponibile”.
Nel corso della mattina – dopo i saluti istituzionali del Direttore Generale, Daniele Sesini, si sono alternati numerosi autorevoli ospiti, come Stefano Quintarelli, politico e imprenditore, Marta Valsecchi, Direttore Osservatori Internet Media e Mobile Strategy degli Osservatori Digital Innovation Polimi, Fabrizio Angelini, CEO & Founder Sensemakers – comScore Italy, Giorgio Galantis, Presidente FCP-Assointernet.
Sulla visione olistica e sul tema del lower funnel si sono confrontati Gianpaolo Vincenzi, Managing Director Italy Connect Part of GroupM, Francesco Lucchetta, Managing Director Mediacom, Valentina Torrusio, Connection Strategy & Media Manager Coca Cola.
Diversi i casi che hanno interessato il pubblico presente. Sheyla Biasini, Country Manager Italia zanox ha presentato il caso Zalando insieme a Chiara Basalini, Senior Affiliate Marketing Manager Italia, Spagna e Polonia Zalando.
DigiTouch Agency con Daniela Robba, Head of DigiTouch Agency, e Giordana Artibani, Key Account Manager, ha condiviso il caso Eolo, con Luca Spada, Presidente e Laura Rovizzi, Senior Advisor Marketing e Strategie.
Molti i suggerimenti presentati nel corso degli interventi. Manlio Sanna, Marketing Director IMS Health, ha presentato i 5 consigli per utilizzare al meglio il Performance Marketing mentre Laura Bergo, Account Director Clickpoint, ha sottolineato l’importanza della lead generation e della potenza del mobile per segmentare il target.
Cedric Chambaz, Head of Marketing Europe, Microsoft Search Advertising, ha raccontato la necessità di andare oltre agli schemi tradizionali per rispondere appieno alle necessità degli utenti in ambito search.
Luca Mecca, Managing Director Ve Italia, e Mattia Zara, Commercial Director Ve Italia, hanno approfondito il tema della qualità dei dati, spesso sottovalutati da una parte della Industry.
Il tema del Native è stato affrontato da Sebastiano Cappa, Country Manager Ligatus Italia, che ha presentato il caso IBS.it insieme al loro Display & Media manager, Maria José Castelli.
Le tecniche e tattiche per raggiungere una performance ad alto ROI sono state discusse da Alfonso Mariniello, Country Manager Adform, Stefano Masiero, Amministratore Delegato E-Business Consulting e Paola Colombo, Head of Technology and Business Development Mediamond.
Il comportamento degli utenti e le strategie per una resa migliore sono state raccontate da Alessio Angiolillo, Managing Director Performics Italy.
Ha chiuso i lavori della plenaria l’intervento di Nico Valsesia, Atleta e Recordman, che ha raccontato come superare i propri limiti nelle grandi imprese sportive.
Al termine degli interventi, si sono tenuti 4 workshop a cura di Connect Part of GroupM, DigiTouch Agency, Ligatus e Mediamond.
In occasione del Seminar è stata distribuita, in forma cartacea, la Guida del Performance Marketing recentemente presentata dal Tavolo di Lavoro. Il documento è stato arricchito con numerose case history per approfondire e creare ulteriori spunti di rilfessione e opportunità di confronto.