Birra Peroni ha festeggiato insieme agli agricoltori della propria filiera l’inizio della raccolta del Mais Nostrano, nella suggestiva cornice di Cascina Fenatichetta, alle porte di Bergamo. Un’iniziativa che rimarca il legame dell’azienda con la tradizione agricola e l’impegno sul fronte della ricerca e dell’innovazione di Birra Peroni.
In particolare, ingrediente unico della Nastro Azzurro – uno dei principali marchi di Birra Peroni – è il Mais Nostrano un prodotto di eccellenza del Made in Italy. Si tratta di una varietà autoctona, recuperata grazie all’esperienza dell’Istituto sperimentale per la Cerealicoltura di Bergamo, sotto il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L’alta qualità e le caratteristiche organolettiche del Mais Nostrano conferiscono a Nastro Azzurro un gusto particolare apprezzato in tutto il mondo.
La coltivazione del Nostrano vede l’azienda collaborare con oltre 200 agricoltori della filiera su oltre 1000 ettari di produzione. Si tratta di una filiera produttiva importante, che coinvolge 40 aziende in Lombardia (circa 15 nella provincia di Bergamo), 20 in Veneto e circa 70 in Piemonte.
Nastro Azzurro è presente in oltre 70 paesi e da inizio anno, infatti, le esportazioni sono cresciute complessivamente dell’8% con buone prospettive di crescita per fine anno dove si conta di superare gli 1.7 milioni di ettolitri. L’Inghilterra, patria della birra per definizione, il Paese dove si beve più Nastro Azzurro, seguita da Australia e Stati Uniti.
La filiera agroalimentare di qualità è un asset strategico per Birra Peroni, che utilizza materie prime italiane e collabora con gli attori della propria catena del valore. Il legame con l’agricoltura costituisce un tassello fondamentale del processo produttivo e della catena del valore di Birra Peroni. E’ per questo che ha deciso di celebrare l’inizio della raccolta del mais, per mostrare il profondo legame tra ciò che nasce nei campi e ciò che arriva sulla tavola. Motivo per cui, dal 2013, sono stati avviati corsi di formazioni professionale con gli agricoltori a favore dell’imprenditorialità di filiera e della sostenibilità del settore.