IL TESTO COMPLETO DELLA CAMPAGNA
DROGATI,CHECCHE,FROCI,PROSTITUTE,TRANSESSUALI, LESBICHE, OMOSESSUALI, BISESSUALI, POLISESSUALI, ETEROSESSUALI. MAMME E PAPÀ. E POI ZII, OVVIAMENTE ZIE, NIPOTI E ANCHE “NIPOTINE”, FA NIENTE CHE ORMAI HANNO 25 ANNI. I CUGINI E LE CUGINE DI OGNI GRADO, MA ANCHE I COGNATI, LE COGNATE, GENERI E NUORE, I SUOCERI E LE SUOCERE, SE NO POI CHI LE SENTE. I CONSUOCERI, I NONNI E LE NONNE, SI ANCHE LORO. COMPAGNI, COMPAGNE, AMICI E AMICHE, IL FIDANZATO, LA FIDANZATA, I MARITI, LE MOGLI. TU.
#TIRIGUARDA
Ci riguarda tutti: l’HIV contagia ogni anno 4.000 nuove persone e sono ancora troppi coloro che inconsapevolmente trasmettono l’infezione. PROTEGGITI E FAI IL TEST.
GRAZIE A:
Paolo Iabichino
Paolo Iabichino, aka Iabicus, è stato recentemente premiato con uno dei riconoscimenti più autorevoli nel mondo della comunicazione: il premio dedicato a Emanuele Pirella “Comunicatore dell’anno” del Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. In pubblicità dal 1990, ha inventato e declinato il concetto di Invertising per interagire con un messaggio pubblicitario rinnovato. Due volte giurato al Festival di Cannes, membro dell’Art Directors Club Italiano, fa parte del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Storytelling dell’Università di Pavia che l’ha voluto nel Collegio Docenti per il primo Master universitario dedicato alla narrazione d’impresa. Insegna nei master in social media marketing e comunicazione digitale di diverse università italiane e dal 2013 al 2016 è stato tra i docenti del nuovo indirizzo in Digital Marketing Management della laurea specialistica in Marketing Consumi e Comunicazione dell’Università IULM. Da anni è tra le firme di Wired Italia ed è spesso chiamato all’interno di eventi, seminari e workshop che affrontano le evoluzioni nell’ambito della pubblicità, alla ricerca delle nuove matrici narrative delle marche che non possono restare impassibili di fronte alle istanze sociali, culturali ed economiche di uno scenario sempre più complesso. Dopo tre ristampe del suo Invertising, nel 2014 ha pubblicato con Hoepli Existential Marketing – I consumatori comprano, gli individui scelgono, saggio che IlSole24Ore ha inserito tra i titoli allegati al giornale della collana “Il Marketing del futuro”. Nel luglio 2017 ha pubblicato, con Codice Edizioni, Scripta Volant – un nuovo alfabeto per scrivere (e leggere) la pubblicità oggi. Per il biennio 2018/2020 è stato scelto dalla Scuola Holden di Alessandro Baricco per essere il Maestro del College Digital dedicato alla narrazione transmediale.
Daniele Barraco
Fotografo e filmmaker classe 1980, nasce come musicista, approfondisce lo studio della batteria presso il CPM di Milano e successivamente presso l’istituto Lizzard di Grosseto. Si specializza nella fotografia ritrattistica, scattando celebrità e persone comuni indistintamente. Nel ritratto predilige il bianco e nero perché è l’origine e l’essenza dell’ottava arte. Le sue immagini si distinguono per un forte impatto visivo e un senso classico della composizione. Le sue fotografie sono state pubblicate su Vanity Fair, Rolling Stone, Sportweek, Sette, Class, Gioia, Corriere della Sera, Max, Style Magazine, Style golf, Le Figaro, The Guardian, The Observer, Sidney Morning Herald. Tra i suoi clienti commerciali: Sony Music Entertainment, Universal Music, RAI, Ferrari Spa, IWC Schaffhausen, Fendi, General Electric e molti altri. Ha ritratto John Malkovich, Christopher Walken, Oliver Stone, Willem Dafoe, Tom Jones, Iggy Pop, Adriana Lima, Pierfrancesco Favino, Dee Dee Bridgewater e molti altri. Sua la regia dei videoclip “Amen” e “Eternamente Ora” di Francesco Gabbani. È direttore della fotografia del videoclip “La donna cannone” di Francesco De Gregori. “Vero dal vivo – Francesco De Gregori” è il suo primo film documentario prodotto da Caravan in collaborazione con Rai Cinema, presentato in anteprima alla tredicesima Festa del Cinema di Roma e trasmesso in prima serata su Rai Tre.
E grazie anche a: M·A·C Cosmetics per il sostegno alla realizzazione della campagna e per aver curato il make up di tutti i testimonial sul set fotografico, Alice Lombardi, assistente Daniele Barraco, Sergio Stenco, art director, la segreteria Anlaids sezione Lombarda, Tony Trovisi e Hair Branca, responsabili hair styling, Fabrizio Giannini, Ciaopeople, MN Italia, Diberti & C, FeP Group, ITC2000, Newco Management, Gaia Ceccaroli, Barbara Riggio, GoodVibration Group, Urban Pixels, Michele Piasco, Andrea Ferrari, Ubaldo Borchini di Atorn Studio e la bella voce di Roberto Benfenati per la realizzazione dello spot radio della campagna.
LE PAROLE DEI TESTIMONIAL
Tiziano Ferro
HIV e AIDS sono ancora temi attualissimi. Le categorie a rischio sono cambiate, i luoghi comuni rischiano di distrarre l’attenzione dall’obiettivo principale: la prevenzione. E’ bene tornare a parlare dei rischi ma è ancora più giusto parlare di “soluzioni”. Invito i ragazzi, specialmente molto giovani, a porsi una domanda: quanto conosco davvero del tema HIV e AIDS?.
Giorgio Panariello
L’Aids riguarda tutti, soprattutto quelli che credono di non essere a rischio. L’Aids ci riguarda.
Maria Pia Calzone
Questa campagna è importante perché afferma oltre a un principio di salute un principio di civiltà. Non riguarda solo la prevenzione possibile (e necessaria) per il singolo, ma anche per la collettività. Il diritto alla salute, come tutti i diritti, secondo me passa attraverso il dovere che abbiamo nei confronti della comunità dalla quale esigiamo di essere rispettati. Ecco… dunque il diritto alla salute mio o di mio figlio passa attraverso il mio dovere di farmene carico.
Fabio Volo
Non parlare più di un problema non significa averlo risolto. L’AIDS è un tema ancora attuale, la disinformazione è nemica della salute. Dobbiamo fare il test, dobbiamo occuparcene perchè ci riguarda. Tutti.
Rudy Zerbi
Sono padre di quattro ragazzi e un genitore ha il dovere di proteggere i propri figli da ogni pericolo. La disinformazione e l’informazione approssimativa sono grandi pericoli, credo nella forza di questa campagna che racconta a tutti che purtroppo l’AIDS è ben lontano dall’essere stato sconfitto e che non dobbiamo abbassare le difese.
The Jackal
Quando fate l’amore non fate gli ingenui e usate il preservativo.
Giulia Valentina
Avevo chiesto a delle compagne di università di accompagnarmi a fare il test dell’HIV e alcune risposte mi avevano fatto sentire in imbarazzo: “Io non ho bisogno di farlo, mica vado in giro a darla via”. Questo è uno dei motivi per cui ho voluto partecipare a questa campagna: perché fare il test è un atto di rispetto verso se stessi e verso gli altri. Perché se noi per prime non facciamo il test non possiamo pretendere di chiedere al nostro compagno di farlo. Perché fare il test non ci etichetta in nessun modo, anzi è un gesto di grande responsabilità. Vorrei essere, per le ragazze che mi seguono sui social, l’amica che le accompagna e si informa con loro.
Paola Turani
Anche io ho voluto far parte di questa campagna perché credo non si parli mai abbastanza di questo argomento; avendo un pubblico social ampio, composto per la maggior parte da ragazze giovani, mi impegnerò a diffondere il messaggio sui miei canali. il silenzio e l’ignoranza creano pregiudizio e disinformazione… sono convinta che solo parlandone apertamente si possano sensibilizzare e avvicinare le persone a questo problema che riguarda tutti.
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