Il settore Incentive parla di India come meta ideale per viaggi aziendali e attività di team building. Il mondo del lavoro e degli affari è sempre in movimento: le aziende non possono mai smettere di interrogarsi, sia su come individuare nuove prospettive di business, sia su come realizzare possibilità di innovazione della propria struttura e dei propri sistemi. Ovviamente, ogni brand deve preoccuparsi anche di soddisfare le esigenze di benessere e di relax dei propri dipendenti, favorendone allo stesso tempo la coesione e la produttività: in relazione a questa necessità, negli ultimi anni, una destinazione sta emergendo con decisione nel panorama del turismo incentive, l’India.
Il settore degli eventi e dei viaggi aziendali ha puntato i riflettori sul territorio indiano: l’India è la risposta che le aziende stavano cercando e a dimostrarlo è lo sviluppo complessivo di tutto il paese, attestato oggi come 12esima potenza economica mondiale, preceduta solo dalla Cina per quanto riguarda la velocità di crescita. Entrando nel merito, grazie ai dati diffusi recentemente dalla Camera di Commercio e Industria della città di Bangalore, si rileva il successo dell’industria degli eventi, con una stima di incremento annuo del 25%. I viaggi incentive, soprattutto quelli connessi a convention aziendali, la fanno da padrone in particolar modo per il mercato italiano, confermando il notevole apprezzamento del Belpaese per tutto ciò che a che fare con l’universo indiano.
Gli stati del Rajasthan e del Kerala, il primo grazie al tour dei sontuosi palazzi dei Maharaja, il secondo per la possibilità di scoprire i benefici della medicina ayurveda in resort di lusso, restano al vertice nelle preferenze di itinerario sia da parte dei privati che da parte delle aziende, ma, negli ultimi tempi, si nota un sensibile aumento dell’interesse, con relative proposte di accoglienza, per itinerari meno conosciuti ma ugualmente intriganti, come quelli alla scoperta del nord-est dell’India, in un percorso indimenticabile tra le vette più alte del mondo e i gruppi tribali di cultura himalayana, e per itinerari legati al turismo responsabile, che contano su una varietà di scelta incredibile, grazie ai 90 parchi naturali presenti nel Paese.
Se quindi il lavoro di ogni giorno ci porta a fare i conti non solo con la fatica, ma anche con le cattive abitudini derivanti dall’utilizzo ininterrotto di pc, tablet e smartphone, il digital detox in India può essere una soluzione ottima per liberarsi dalla trappola della modernità. L’India, luogo suggestivo e legato culturalmente alla meditazione e all’attenzione verso se stessi, si presta inevitabilmente a mettere in pratica un programma di questo tipo: se il controllo del tempo sfugge di mano e gli impegni risucchiano attenzione ed energia, non c’è niente di meglio che immergersi nelle innumerevoli suggestioni del territorio indiano, per consentire a corpo e mente di riequilibrarsi e ricaricarsi. Come sulla spiaggia di Mararikulam, nei pressi di Cochin, dove sorgono resort esclusivi e attrezzati in grado di offrire ai viaggiatori un ventaglio di servizi che vanno dalle escursioni alle attività di svago, dalle gite tra le risaie agli spettacoli folklorici e alla pesca notturna, dalle passeggiate in bicicletta al tiro con l’arco, perfetti per il team building. Un’esperienza di gruppo da provare assolutamente sempre per consolidare la compattezza di un team di colleghi è quella del Maharajas’ Express, il primo treno di lusso indiano ad attraversare i confini di Stato, in un binomio perfetto tra l’eleganza della tradizione e il comfort garantito dalla più moderna tecnologia. L’itinerario dura otto giorni con partenza da Delhi e conduce i passeggeri tra incantevoli località: Agra e il suo famoso Taj Mahal, Ranthambore, la rosa Jaipur, Bikaner, Jodhpur, la città dei laghi Udaipur, Balasinor e Mumbai.
Secondo la Camera di commercio di Bangalore, i fattori chiave del successo indiano nel turismo incentive sono da individuare in più elementi: l’apertura di nuovi hotel nei centri nevralgici del paese (previste oltre 25mila nuove camere d’albergo inaugurate a Bangalore, Mumbai, Delhi e Chennai), l’arrivo in India di uffici di aziende internazionali e il consolidamento delle attività svolte dalle associazioni di settore, come il Capitolo indiano di SITE- Society of Incentive Travel Excellence, impegnati per ottimizzare la cultura professionale degli operatori locali. Un contributo determinate allo sviluppo dell’incoming di eventi nel Paese arriva dall’India Convention Promotion Bureau: la sapienza indiana applicata all’accoglienza e all’organizzazione diventa sempre più solida e performante, riuscendo a rendere il territorio un’opzione irresistibile per tutti quei brand che vogliono considerare i propri dipendenti come persone e non come numeri, in una visione olistica e valoriale delle attività aziendali.