Sede del governo della più popolosa democrazia liberale al mondo, la città indiana di Nuova Delhi (compresa nell’area metropolitana di Delhi) ha oltre 21 milioni di abitanti e una storia millenaria che la rende una delle capitali più apprezzate e visitate.
Il popolamento della regione di Delhi risale al secondo millennio a.C. se non ad un’epoca antecedente, come dimostrano i ritrovamenti archeologici.
Per ben sette volte Delhi dovette combattere per la propria sopravvivenza. Le diverse dinastie regnanti, appartenenti a diverse etnie e credo religiosi (indù, mussulmane, mogol o britanniche) hanno lasciato il proprio segno nell’architettura della città: templi e mercati, palazzi e fortezze, monumenti funebri e torri, ciascuna di queste espressioni artistiche è frutto delle varie culture che hanno abitato la zona.
Gran parte di Nuova Delhi fu progettata da sir Edwin Lutyens all’inizio del XX secolo, quando la città venne scelta dagli inglesi come sede della capitale (che prima era Calcutta). L’architetto arrangiò un’imponente area amministrativa centrale destinandola alle pretese imperiali britanniche. Dal momento che questa città doveva esprimere la potenza dello Stato centrale, fu ideata e costruita in modo tale da destare stupore e meraviglia negli occhi del visitatore. Nuova Delhi, nota anche come Lutyens’ Delhi, venne ufficialmente dichiarata sede del governo indiano e capitale della Repubblica dopo l’indipendenza il 15 agosto 1947.
Questa metropoli, visitabile in ogni periodo dell’anno, si distingue in Città Vecchia e in Nuova Delhi vera e propria. Col trascorrere del tempo, nonostante una netta diversità a livello architettonico che delinea chiaramente i confini delle due città, la capitale indiana ha saputo amalgamarsi ed unirsi fino a risultare un’unica realtà sotto ogni punto di vista.
Il visitatore che deciderà di recarsi nella capitale indiana avrà solo l’imbarazzo della scelta: numerosi sono i luoghi storici e artistici da vedere, diverse sono le attrazioni e i monumenti di interesse.
Tra questi il Jama Masjid, il più grande luogo di culto di tutta l’India, un’imponente struttura in marmo rosso che rispetta fedelmente le tradizioni architettoniche arabe. Caratterizzata da sfavillanti minareti alti oltre 40 metri e dalle tradizionali cupole, rappresenta la più grande moschea dell’India.
Vi è poi Lal Qila, il Forte Rosso: patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è un monumento maestoso, possente, dominante, situato a pochi metri di distanza dal fiume Yamuna. Eretto intorno al 1630 in architettura Moghul, è sicuramente uno degli edifici che più desta stupore negli occhi del visitatore. La fortezza è un misto tra cultura persiana e indiana con al suo interno un bellissimo e gigantesco parco.
Altri monumento patrimonio dell’umanità dell’UNESCO è il Qutb Minar, il più alto minareto del mondo. Costruito interamente in mattoni, misura oltre 72 metri divisi in 5 piani diversi.
Nella Nuova Delhi è possibile inoltre fare il triangolo India Gate, Tomba di Humayun e Lodi Garden, triangolo perché se lo guardate sulla mappa è proprio un percorso triangolare. L’India Gate è un memoriale creato in onore dei soldati indiani morti durante la seconda guerra anglo-afghana, la prima guerra mondiale e la terza guerra anglo-afghana. I nomi dei caduti di queste guerre sono incisi sulle pareti. Il cenotafio (o santuario) posto al centro è costruito con marmo nero e descrive un fucile abbinato ad un casco da soldato dell’epoca; ogni faccia del cenotafio ha inscritte in oro le parole "Amar Jawan" (in hindi significa guerriero immortale).
La Tomba di Humayun, patrimonio dell’umanità UNESCO, sembra la versione ridotta del Taj Mahal: si tratta di un complesso di edifici inerenti alla sepoltura dell’Imperatore moghul Humayun, commissionato dalla moglie dello stesso, costruito nel XVI secolo.
Lodi Garden è invece un bellissimo parco con dei mausolei in versione epoca Moghul.
Se però quello che cercate è anche una vera esperienza nello stile di vita indiana, dovete allora fare un salto al mercato di Chandni Chowk: tra i posti più caotici al mondo, entrandovi sarete travolti da odori di ogni tipo, da una marea di persone in movimento, dai risciò, dai dromedari, dalle motociclette, da tutti i mezzi che viaggiano tra le sue vie affollatissime. È un luogo estremamente caratteristico che va assolutamente visitato e vissuto per entrare nella vera India.
Nuova Delhi non è fatta però solo di monumenti storici e religiosi. È infatti una città ricca anche di musei e gallerie d’arte, come il National Gallery of Modern Art e il Museo Gandhi. A questo proposito, da non perdere è il Raj Ghat, il luogo del riposo eterno del Mahatma Gandhi, tra i leader più rispettati di tutti i tempi. Il 31 gennaio 1948, Gandhi fu cremato sulle sponde del sacro fiume Yamuna e le sue ceneri sepolte. Poco dopo vi fu costruito il monumento, aperto oggi ai visitatori.
E la vita notturna non è di certo povera di risorse: questa metropoli non va infatti a dormire dopo cena, ma vive, balla, salta tutta la notte nei numerosi locali notturni e sulle rive del fiume Yamuna.
Nuova Delhi si conferma dunque come una città imperdibile, capitale ricca di storia, arte, cultura e divertimento, capace di soddisfare le esigenze e i desideri di ogni visitatori curioso.
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