I dati dicono utenti meno attivi su Facebook, più riottosi ad aggiornare il loro status, eppure stando ai risultati trimestrali diffusi a inizio mese, la società ha registrato un +11% alla voce utile netto e ha visto aumentare la raccolta pubblicitaria.
Analizzando questi dati, però, bisogna sempre tener presente che nel complesso ecosistema che Mark Zuckerberg ha costruito attorno al suo social network rientrano anche altri tre servizi: le app di messaggistica istantanea come WhatsApp e Messenger e Instagram. GlobalWebIndex ha voluto focalizzare l’attenzione proprio sul modo in cui gli iscritti al social si distribuiscono tra tutti i vari servizi offerti dal gruppo.
Il 60% degli utenti di Facebook hanno anche un account Messenger, scrive GlobalWebIndex, percentuale cresciuta ulteriormente nell’ultimo trimestre, soprattutto da quando il servizio è stato separato dal social. Il 50% degli utenti ha poi un account WhatsApp e il 39% è attivo anche su Instagram.
Ma la cosa che interessa di più, si specifica sul sito, è il fatto che queste percentuali crescano ulteriormente se ci si concentra maggiormente tra i più giovani. Secondo la ricerca infatti il 78% degli utenti d’età compresa tra i 16 e i 24 anni hanno anche un account Messenger; il 63% su WhatsApp e il 55% su Instagram. Dati che provano inequivocabilmente che, se è vero che i più giovani si sono ‘allontanati’ da Facebook, in realtà lo hanno fatto solo per planare sugli altri servizi della sua galassia. Ragione per cui conclude l’analisi le prospettive di ricavo continuano a essere positive.
