I nonni di oggi sono figure sempre più centrali nell’organizzazione quotidiana delle giovani famiglie con figli. A fotografare l’attuale panorama sociale è una ricerca condotta da BVA Doxa per l’azienda Nonno Nanni, in occasione del 2 ottobre, data che celebra la festa dei nonni.
Condotta con interviste telefoniche a partire da un campione nazionale di individui con età compresa tra i 55 e gli 85 anni, la ricerca “Il ruolo sociale dei nonni nella famiglia di oggi” evidenzia che l’86% degli intervistati ha almeno un nipote tra 0-14 anni. Oltre 17.000.000 di nonni in Italia, con una media di 2,5 nipoti, svolgono un’importante funzione di supporto all’interno del nucleo parentale.
Una ricerca BVA Doxa per Nonno Nanni tratteggia il profilo dei nonni odierni, orgogliosi del loro ruolo educativo e affettivo nei confronti dei nipoti a cui dedicano in media circa 5 ore al giorno
Il 74% dei nonni collabora sistematicamente alla gestione e all’educazione dei nipoti, complice la vicinanza abitativa. L’impegno, motivato principalmente dall’assenza dei genitori per doveri lavorativi (78%), si concentra soprattutto nel momento dei pasti e durante la fascia pomeridiana. Il supporto riguarda, oltre la preparazione di pranzi e cene (31%), piccoli lavori domestici e di manutenzione (28%) e una contenuta spesa quotidiana per i generi di prima necessità (25%). Dai dati raccolti risulta che il tempo dedicato ai nipoti è in media circa 5 ore al giorno.
È emerso, inoltre, che un nonno su quattro diventa anche un sostegno economico per la famiglia, fornito soprattutto al bisogno, mentre un 26% la supporta in modo costante e sistematico. In media, i nonni spendono per i nipoti 46 euro mensili.
Tempo di qualità
Il tempo trascorso insieme ai nipoti si divide in modo quasi omogeneo tra ‘attività ludiche’ (48%) e ‘attività necessarie e non rimandabili’ (52%), come seguire i compiti a casa, accompagnarli nei loro impegni quotidiani, andare a prenderli a scuola. Quando stanno insieme, nonni e nipoti si divertono (70%), soprattutto con giochi educativi (37%), carte (22%), costruzioni (21%); il 55% guarda la tv insieme ai bambini. Ma non solo, secondo il rapporto, i nonni mostrano un profondo desiderio di condividere attività, passioni e interessi con i nipoti e sono attenti alla loro crescita interiore e intellettiva. Il tempo trascorso insieme vuole essere un tempo ‘di qualità’: il 51% ‘parla con loro’ (57% tra chi ha nipoti di oltre 10 anni), il 39% ‘leggono insieme’, e il 34% ‘fa passeggiate con i nipoti’ (soprattutto con i più piccoli 0-2anni).
È quanto conferma la dott.ssa Elena Urso, pedagogista: “I nonni e nipoti sono accomunati dalla stessa dimensione esistenziale: condividono dei ritmi simili, una simile scansione del tempo, hanno la capacità di ascoltare e il bisogno di essere ascoltati. I nonni hanno ritrovato un tempo vitale liberato da frenesie imposte dall’esterno a favore di una rinnovata sintonia con un tempo interiore, espresso in gesti e riti quotidiani, conosciuti e rassicuranti. E questo è proprio il ritmo naturale dei bambini, che non conoscono la necessità di orari e incombenze dettate dall’esterno, ma seguono un tempo interiore: il tempo del gioco, dell’esplorazione, il tempo del sé. In questa profonda condivisione di un tempo intimo, nonni e nipoti fanno l’esperienza di una relazione che è educativa sì, ma in modo spontaneo e libero”.
Piacere della condivisione
È una relazione, quella tra nonni e nipoti, che si basa sulla reciprocità, sull’affetto e sulla complicità.
I nonni si sentono un importante punto di riferimento per i nipoti (39%), ma al tempo stesso ne condividono anche gli interessi e sono presenti nella loro vita di tutti i giorni (35%).
Secondo la dott.ssa Urso “tra nonni e nipoti esiste un rapporto autentico, scevro da sovrastrutture o finalità recondite. Si basa sul piacere reciproco di stare insieme e condividere esperienze e sentimenti. Spesso i nonni sono i confidenti privilegiati dei bambini: ad essi i nipoti affidano piccoli segreti o piccole paure, perché sanno di poter contare su un ascolto disinteressato e accogliente. I bambini si espongono, perché sanno che saranno protetti. Sanno soprattutto che loro e le loro confidenze sono al sicuro e che i nonni sono dalla loro parte”.
C’è uno scambio vicendevole: i nonni non puntano solo sull’affetto (34%), ma sul trasferimento di quelli che ritengono valori fondamentali come il rispetto per gli altri (29%) e la disciplina (28%).
D’altro canto, anche i nonni si aspettano dai nipoti compagnia e gioia di vivere. Tra l’altro, più i nonni sono anziani (oltre 75 anni) e più i nipoti sono grandi, tra gli 11 e i 14 anni, e più cresce il ruolo attivo di quest’ultimi nei confronti dei senior. Occuparsi dei nipoti diventa, quindi, per la quasi totalità dei nonni, un piacere, non un dovere.