Presentato il rilancio della app di Anobii, la community letteraria social lanciata nel 2006 ma, dopo qualche anno di stagnazione, rilevata da Mondadori nel 2014. Il progetto passa allo step successivo grazie a una app più social e interattiva, disponibile su smartphone sia Android che iOS.
“Il nostro obiettivo", hanno dichiarato Edoardo Brugnatelli e Riccardo Felicioli, responsabili dell’iniziativa, “è quello di puntare ad aumentare gli utenti attivi da mobile, spostandoci anche verso a un pubblico più giovane e nativo digitale“. In effetti la potenza di una realtà come Anobii, riconosciuta dalla stessa Mondadori al momento dell’acquisto, è sempre stata la community molto attiva, con 1 milione di utenti registrati, di cui 800mila solo in Italia, e una crescita dell’11-12% rispetto all’anno scorso. Community, però, che è tradizionalmente più legata alla modalità desktop e, a dire il vero, più pertinente alla fascia d’età dei trenta-quarantenni.
L’app di Anobii va proprio in questa direzione: puntando sull’aspetto social, sull’interazione e sulla condivisione di informazioni, recensioni e “scaffali”, si stanno anche testando nuove funzionalità come il coinvolgimento degli utenti in speciali iniziative editoriali e l’implementazione delle funzioni di messaggistica. A dire il vero alcuni problemi tecnici nella app lanciata ieri ci sono ancora, soprattutto a livello di velocità e di funzionalità un po’ criptiche: ma gli sviluppatori assicurano aggiornamenti a stretto giro e soprattutto l’introduzione del “raccomandatore”, ovvero suggerimenti mirati a consigliare nuovi titoli in base a quelli già letti e apprezzati.
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