Il comitato esecutivo dell’Abi ha indicato Luigi Abete quale nuovo vicepresidente della Febaf, la Federazione delle banche, delle assicurazioni e della finanza. Confermate tutte le deleghe già conferite ai vicepresidenti (Giovanni Berneschi, Francesco Micheli, Mario Sarcinelli, Camillo Venesio e Emilio Zanetti). In quest’ambito la funzione di vicario è passata da Camillo Venesio a Francesco Micheli, per equilibrare le rappresentanze nella Presidenza dell’Abi. Il Comitato esecutivo, su proposta del nuovo Presidente, Antonio Patuelli, ha poi deliberato di aprire un ufficio di rappresentanza a Francoforte, centro della costruzione delll’Unione bancaria europea. Obiettivo strategico dell’Abi, ricorda una nota, «è la costruzione di identiche regole e condizioni concorrenziali fra tutte le banche dei paesi dell’area euro. Attualmente l’Abi, oltre che a Roma e Milano, è presente a Bruxelles tramite la Febaf, la Federazione delle banche, delle assicurazioni e della finanza».
Il Comitato esecutivo ha poi deliberato di integrare il Comitato di presidenza dell’Abi con Alessandro Profumo (Presidente Mps) e Maurizio Sella (ex presidente di Abi e di Federazione bancaria europea) che rappresenterà Patuelli di fronte agli Organi europei di Bruxelles e Francoforte e con le associazioni bancarie europee. Nell’ambito delle deleghe assegnate, il vicepresidente Camillo Venesio è stato nei giorni scorsi indicato come consigliere del consorzio PattiChiari in rappresentanza della presidenza.
Dopo le dimissioni di Filippo Cavazzuti i banchieri hanno scelto il professor Andrea Beltratti, attuale presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, per guidare il Consorzio per la trasparenza bancaria e l’educazione finanziaria. Spetterà a lui il compito di rivitalizzare PattiChiari, un progetto nato nel 2003, che nel corso del tempo ha sempre ottenuto un buon consenso presso le associazioni dei consumatori e ha invece riscosso un successo declinante presso le banche, poco desiderose di sostenerne i costi.