Ha sempre unito in maniera gradevole stilizzazione e stile: sobrio e vivacemente colorato, sia che si trattasse di pubblicizzare "Occasioni per le vacanze", sia che dovesse reclamizzare marchi importanti o un centro commerciale come La Rinascente. Ora, Lora Lamm (insieme ad Anita Klinz una delle pochissime graphic designer affermatesi in Italia) viene celebrata con una mostra al Max di Chiasso, dove si possono ammirare alcune delle belle creazioni prodotte dall’illustratrice svizzera nei suoi percorsi artistici fra manifesti, inviti, carte intestate e bozzetti preparatori.
Cuore della retrospettiva è il decennio durante il quale Lamm, formatasi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, è stata attiva a Milano – dal 1953 al 1963 – con i lavori per La Rinascente e Pirelli, che subito resero noto il gusto delicatamente stravagante applicato a guanti, asciugamani, cappelli invernali e costumi da bagno dei suoi schizzi, dando impulso così alla nascita della pubblicità in Italia.
Scopo della mostra, curata da Nicoletta Ossanna Cavadini, è quello di far conoscere Lora Lamm ad un pubblico più ampio di quello squisitamente specialistico, memore ancora oggi della sua lezione di buongusto che le imponeva di non esplicitare mai l’eros femminile, "perché io le donne, alle quali parlavo da donna, dovevo vestirle. E poi a me allora interessava l’allegria della femminilità".
Saranno esposti più di un centinaio di materiali, grazie alla collaborazione con il Museum für Gestaltung di Zurigo e l’archivio Boggeri. Dal 25 maggio al 21 luglio presso il Max di Chiasso.