Levi’s ha annunciato il lancio di “Circles”, il quinto episodio della campagna “Live in Levi’s”. Creato in partnership con FCB West, “Circles” celebra l’individualità e la relazione tra musica, danza e Levi’s. Nonostante le diversità, ci sono momenti in cui le persone si riuniscono per celebrare l’unione tra i popoli, oltre a gioire di ciò che li rende unici. “Circles” mette in evidenza la connessione tra le popolazioni di tutto il mondo e le incita a provare la gioia nella propria individualità.
Attraverso generazioni, decadi e comunità, le persone usano i jeans Levi’s come tela bianca per esprimere se stessi. “Live in Levi’s” è la celebrazione della vita di tutti i giorni vissuta nei diversi Paesi del mondo da chi indossa Levi’s.
“Levi’s da tempo sostiene gli ideali democratici di ottimismo, integrazione e progresso” ha dichiarato Jennifer Sey – Chief Marketing Officer di Levi’s. “Ma soprattutto, il brand partecipa da sempre principio di uguaglianza e giustizia sociale”.
“Circles” utilizza la danza per illustrare il proprio modo di esprimersi delle diverse culture, mostrando che siamo ‘più simili’ che ‘diversi’. Non importa da dove veniamo, o da ciò in cui crediamo: la musica e la danza sono linguaggi universali. Quando balliamo durante feste e celebrazioni, finiamo sempre in un cerchio unito, come un gruppo, muovendoci insieme.
I valori Levi’s sono radicati nel coraggio e nell’empatia e sono stati costantemente confermati fin dall’origine del brand, sostenendo l’uguaglianza, lottando contro la discriminazione, e supportando i diritti degli immigrati, le persone di etnie diverse, le donne e la comunità LGBTQ.
I jeans Levi’s sono stati protagonisti dei movimenti culturali da vari decenni, indossati da coloro che hanno marciato negli anni ’60, che hanno cantato a Woodstock, che hanno creato il punk, il grunge e il rock’n’roll. Levi’s è l’uniforme del progresso e della connessione tra i decenni passati e futuri.
La campagna “Circles” è stata lanciata contemporaneamente in tutto il mondo, dato che siamo tutti connessi; siamo più simili che diversi, e le ‘differenze’ devono essere celebrate perché rendono più forti.