Dopo il grande successo dei TheFork Restaurants Awards – New Openings, è partita la seconda edizione dell’iniziativa innovativa dedicata alle nuove aperture o nuove gestioni dei ristoranti più apprezzati dai Top Chef italiani. Il progetto è concepito e curato da TheFork, app leader nella prenotazione online dei ristoranti, e Identità Golose, primo congresso italiano di cucina e pasticceria d’autore e vanta due importanti Partner Istituzionali: la Federazione Italiana Pubblici Esercizi e l’Associazione Professionale Chef Italiani. Inoltre, è sostenuta dai Main Partner Buddy Bank e Diageo e dai Partner tecnici Caraiba e Molino Quaglia. Ne abbiamo parlato con Almir Ambeskovic, General Member Board di TheFork.
Quali novità animeranno la seconda edizione dei TheFork Restaurants Awards?
Il format di TheFork Restaurants Awards è frutto di un lungo lavoro di riflessione insieme con Identità Golose. Non volevamo creare il solito premio, ma un’iniziativa capace di scoprire e valorizzare le novità italiane in termini di aperture, nuove gestioni e cambi di chef. Per questo c’è una sinergia tra il mondo degli esperti e il grande pubblico: 71 Top Chef selezionati da Identità Golose hanno individuato le 65 novità più interessanti dell’anno, che possono ora essere votate attraverso il sito dagli utenti di TheFork. Il format non cambia, quello che cambia ogni anno è la selezione di ristoranti, che riflette quanto sta accadendo nello scenario italiano, dando slancio alla nuova imprenditoria, alla creatività e alla professionalità dei ristoranti italiani. Inoltre, quest’anno l’evento finale durante il quale riveleremo i ristoranti più votati dal pubblico sarà a Roma.
Quali sono gli obiettivi che TheFork intende raggiungere con un’operazione di questo tipo?
TheFork ha nella sua missione la capacità di individuare le gemme nascoste e ispirare gli utenti, quindi questa iniziativa permette loro di scoprire le novità gastronomiche che si tratti o meno di nostri ristoranti partner, incentivando così le prenotazioni presso ristoranti “appena nati” o che stanno attraversando un cambiamento significativo. Per i ristoratori TheFork è un sistema per gestire le prenotazioni e raggiungere nuovi clienti e anche in questo caso i TheFork Restaurants Awards sono coerenti con i nostri obiettivi.
Attraverso la gamification, coinvolgete nel voto anche gli utenti: quanto conta il passaparola digitale nella promozione delle eccellenze della ristorazione italiana?
Passaparola e recensioni sono una leva per la scelta dei ristoranti, i consumatori vogliono raccontare la propria esperienza. Secondo un’elaborazione condotta da Carat su dati Doxa 2018, il 66% degli italiani sceglie il ristorante sulla base del passaparola e il 58% utilizza le recensioni online. Non solo, una volta usciti dal ristorante, il 69% condivide l’esperienza. Il 49% lo fa con una recensione online, il 29% lo fa sui social media. Il meccanismo di voto è un modo semplice ed efficace per coinvolgere gli utenti, spingendoli a leggere le storie affascinanti di questi nuovi ristoranti e magari anche a provarli direttamente.
Come si può descrivere il panorama della ristorazione in Italia?
Il panorama della ristorazione in Italia è quello di un settore in salute, come emerge dal Rapporto 2018 della FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Partner Istituzionale dei TheFork Restaurants Awards. Secondo il rapporto, l’andamento dei consumi alimentari fuori casa, si è attestato sul 36% dei consumi alimentari complessivi, con un valore aggiunto di 43,2 miliardi di euro, rafforzando la tesi che vede gli italiani come un popolo a cui piace stare fuori casa. In questo quadro che risulta comunque favorevole, resta elevato il tasso di mortalità anche se c’è un miglioramento rispetto al passato. Quanto alle preferenze dei consumatori, ci sono due elementi che ricorrono ovvero “la cucina della memoria” e l’attenzione al buono e sano, alle materie prime. La Fipe, il Congresso di Identità Golose, un recente studio che noi di TheFork abbiamo fatto con Doxa lo hanno segnalato e anche queste nuove aperture, gestioni e cambi di chef degli Awards vanno in parte in questa direzione.
Qual è l’identikit dell’utente di TheFork e in che modo si crea una community attiva e coinvolta?
Gli italiani amano andare al ristorante. Quindi ognuno di noi è un utente di TheFork. D’altra parte sia la Fipe sia il recente studio che abbiamo condotto con Doxa dicono che i consumatori fanno scelte sempre più consapevoli. Grazie a TheFork trovano in un attimo le risposte di cui hanno bisogno per cercare ispirazione e scegliere un ristorante. Inoltre la praticità dell’app rende la prenotazione facile e immediata. Non dimentichiamo che tutti abbiamo a che fare con il poco tempo delle nostre routine quotidiane, quindi avere un’applicazione user friendly è cruciale. Inutile aggiungere che le nostre operazioni di scelta e prenotazione o acquisto sono ormai via smartphone: secondo un’elaborazione di Carat sui dati del Rapporto Coop 2018 – il 97% degli italiani lo usa durante le pause quotidiane. Insomma, la chiave per una community attiva e coinvolta è offrire un servizio semplice ed efficace, che risponde a un bisogno esistente. Poi si sa … il cibo è passione e noi abbiamo la fortuna di lavorare in questo settore con un grande patrimonio gastronomico, che riusciamo a comunicare efficacemente al pubblico.
Secondo la classifica di Google Play, TheFork è la seconda app gratuita più scaricata dagli italiani dopo Whatsapp: cosa rappresenta questo risultato?
TheFork sta crescendo rapidamente e in qualche modo abbiamo rivelato la ricetta nelle precedenti risposte. Questo successo dell’applicazione ci spinge a fare sempre meglio. I TheFork Restaurants Awards sono un esempio del nostro impegno a sostenere i ristoranti. Per quanto riguarda invece il prodotto tout court, facciamo aggiornamenti costanti per migliorare l’esperienza degli utenti. Ad esempio abbiamo ampliato da poco la nostra selezione di ristoranti INSIDER a Napoli. Insider è un percorso che contiene i ristoranti Partner di TheFork determinati sulla base delle valutazioni delle guide Identità Golose, Gambero Rosso e L’Espresso e sulla valutazione degli utenti di TheFork.
Elisabetta Pasca