“È importante mostrare alle persone in modo chiaro come funzionano i nostri prodotti, in modo che possano prendere decisioni consapevoli in merito alla loro privacy” – scrive Facebook in una nota, dopo lo scandalo di Cambridge Analytica – “Per questo vogliamo aggiornare le nostre Condizioni d’uso, che comprendono il nostro impegno verso tutti coloro che utilizzano Facebook. Vogliamo spiegare, in un linguaggio più semplice, i servizi che offriamo. Inoltre, stiamo aggiornando la nostra Normativa sui dati, per spiegare meglio quali dati raccogliamo e come li utilizziamo su Facebook, Instagram, Messenger e sugli altri prodotti”.
Questi aggiornamenti hanno l’obiettivo di fare chiarezza. Facebook non sta chiedendo nuovi diritti per raccogliere, usare o condividere i dati degli utenti e non sta modificando nessuna delle scelte sulla privacy effettuate dalle persone in passato. Ecco alcuni esempi di cosa sarà possibile trovare:
Nuove funzionalità e strumenti: verranno fornite informazioni sulle funzionalità introdotte di recente. Dall’ultimo aggiornamento delle Condizioni d’uso e della Normativa sui dati di tre anni fa, infatti, ora è possibile acquistare e vendere su “Marketplace”, effettuare una “raccolta fondi” per una causa particolarmente cara, condividere “Live” e video a 360° e aggiungere effetti creativi alle proprie foto.
Esperienza personalizzata: l’esperienza di ciascuna persona su Facebook è unica e il social network vuole fornire maggiori informazioni su come funziona. “Vogliamo spiegare come utilizziamo i dati e perché si tratta di un’operazione necessaria per personalizzare i post e le pubblicità che ognuno vede, così come per i Gruppi, gli amici e le Pagine suggerite”, specifica la piattaforma.
Cosa condividiamo: Facebook dichiara: “non venderemo mai le informazioni delle persone a nessuno. Abbiamo la responsabilità di mantenere al sicuro le informazioni delle persone e imponiamo ai nostri partner severe restrizioni sull’utilizzo e la divulgazione dei dati. Nella nostra Normativa sui dati spieghiamo tutti i casi nei quali condividiamo le informazioni e rendiamo più chiaro il nostro impegno nei confronti delle persone”.
Pubblicità: le persone hanno il pieno controllo delle inserzioni pubblicitarie che vedono e Facebook non condividerà le loro informazioni con gli inserzionisti. La Normativa sui dati spiega in modo approfondito in che modo si decide quali inserzioni mostrare agli utenti.
Una sola azienda: Facebook fa parte della stessa azienda di WhatsApp e Oculus e spiega come condividono servizi, infrastrutture e informazioni. Si chiarisce, inoltre, che Facebook è l’azienda che fornisce i servizi Messenger e Instagram, che ora hanno tutti la stessa Normativa sui dati. L’esperienza non cambierà nell’utilizzo di questi prodotti.
Informazioni sul dispositivo: le persone hanno chiesto di poter vedere tutte le informazioni che Facebook raccoglie dal dispositivo che utilizzano e se rispettiamo le impostazioni del dispositivo da loro selezionate (in breve: queste impostazioni vengono rispettate). “Abbiamo anche aggiunto maggiori dettagli in merito alle informazioni che raccogliamo quando gli utenti sincronizzano i loro contatti da alcuni dei nostri prodotti, compresa la cronologia di chiamate e sms, argomento su cui le persone hanno recentemente chiesto informazioni”, ha specificato il network.
Segnalare comportamenti dannosi: viene spiegato in maggior dettaglio come Facebook combatte gli abusi e come indaga sulle attività sospette, anche analizzando i contenuti condivisi dalle persone.
Per i prossimi sette giorni, le persone potranno fornire il loro feedback sulle Condizioni d’uso e la Normativa sui dati. Una volta finalizzati, Facebook pubblicherà questi documenti e chiederà alle persone di dare il loro consenso sulla piattaforma, insieme alle informazioni sulle scelte a disposizione degli utenti in merito alla loro privacy.