L’ufficio stampa nell’era dei social network
HOW TO: le Digital PR su Facebook per conoscere meglio il PR
di Francesca Anzalone
Su Facebook ci sono un po’ tutti, i clienti, i datori di lavoro, il parrucchiere, l’estetista, il meccanico, l’imprenditore, il figlio, gli ex compagni di scuola, gli amici, spesso pronti a scattare una foto e a taggarti. Non raccontarti come non sei, perché là fuori c’è sempre uno scatto che parla di te. Su Facebook hai la possibilità di raccontarti, di farti conoscere meglio, attraverso vari punti di vista, quello professionale, ma non solo. Ricordati che oggi sei quello che pubblichi e ogni cosa condivisa, postata e commentata, ti descrive. Non pensare che se hai una pagina e un profilo le persone si aspettino di vederti come professionista solo sulla tua pagina, ricordati che ovunque, virtualmente o meno, sei una persona e un professionista e verrai percepito esattamente per questo.
Facebook per il PR: lo strumento per mantenere relazioni e farsi conoscere
Spesso nei corsi mi viene chiesto: è corretto farsi un’idea di una persona dal profilo sui social? Dare un’occhiata ad un profilo social non è voyeurismo se fatto con la volontà di scoprire qualcosa di più di una persona con l’intento di conoscerla più a fondo. Se la persona non vuole fare sapere di sé non pubblica, o pubblica utilizzando strumenti che permettono la visualizzazione a una cerchia ristretta di persone. I social sono una parte della nostra vita, una prosecuzione attraverso i quali mantenere contatti e relazioni tra persone. Per il PR Facebook può rappresentare uno strumento attraverso il quale mantenere relazioni con i giornalisti (e non solo) e un’occasione per conoscersi meglio. Attraverso le foto, le frasi, i pensieri si scoprono molte cose in comune oppure visioni diverse che possono essere approfondite, o in alcuni casi, che fanno comprendere di non desiderare una prosecuzione di dialogo. Ciò che è importante è comprendere che si tratta di strumenti che possono essere utilizzati con scopi positivi o negativi e quindi anche l’attenzione che viene posta deve essere proporzionale. Un buon equilibrio tra professionalità e “vita privata” consapevole (laddove per vita privata si intende fare conoscere qualcosa in più di noi senza mettere la vita sotto ai riflettori) permette la costruzione di relazioni consapevoli, dunque un valore aggiunto nella conoscenza delle persone.
Come abbiamo visto nell’approfondimento 18, dobbiamo distinguere due attività principali:
• la prima riguarda il branding, l’affermazione e rafforzamento della reputazione,
• la seconda si focalizza sulla costruzione di una rete di relazioni efficaci per l’attività e in grado di creare opportunità di business e di crescita.
Postare contenuti su Facebook: quando è lecito farlo?
Nel profilo sicuramente non dobbiamo porci degli obiettivi di immagine, ma dobbiamo ricordare che, se non utilizziamo i filtri di visualizzazione, quello che stiamo per postare sarà pubblico e potenzialmente “ingovernabile”. Il consiglio che mi sento di dare è quello di porsi sempre una domanda utile: quello che sto per postare può rappresentare un messaggio manipolabile? Fraintendibile? Può mettere in difficoltà o a disagio un’altra persona? Ho chiesto il permesso di pubblicazione o di tagging? Quando parlo di qualche famigliare e racconto qualcosa di personale che li riguarda ho chiesto se a loro fa piacere? E se troppo piccoli, mi sono chiesto se quelle frasi un giorno potranno ferirli?
Nella pagina, invece, avrò un obiettivo preciso, ovvero la valorizzazione della professione e quindi potrò pensare a un piano di contenuti utili per questo fine. La pagina Facebook permette di creare anche una comunità attorno ad un argomento specifico, un’ottima occasione per confronto, per costruzione di contenuti dedicati e per proporre materiali esclusivi a chi ne fa parte.
I consigli per un’attività Facebook efficace
Ti lascio con alcuni consigli operativi utili:
• Sii sempre consapevole quando posti contenuti sul tuo profilo valutando i rischi prima di farti prendere dall’entusiasmo di un post
• Crea la tua pagina professionale e la tua Community immaginando un percorso unico per questo social e per questa precisa area
• Non tentare di mostrare ciò che non sei, ma raccontati nella tua vera vita, la trasparenza ripaga sempre, ricorda che i social non sono “una vita virtuale in cui riversare i tuoi desiderata”
Per un approfondimento sulla nuova comunicazione, ti rimando al mio volume Ufficio stampa e digital PR, la nuova comunicazione (Hoepli, 2017), al mio canale podcast e al mio sito www.francescaanzalone.it
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