Il marketing dei contenuti: con LinkedIn creiamo valore e corroboriamo il team
di Francesca Anzalone
Parliamo sempre di connessioni tra persone, contenuti, professionisti, uffici ma raramente abbiamo una visione complementare e integrata e ci lasciamo sfuggire delle opportunità.
Integrazione significa esattamente cambiare punto di vista, diventare un “narratore onnisciente” che accompagna i contenuti dal punto di vista di tutti i protagonisti, sia che facciano parte dell’online che dell’offline, sia dell’interno che dell’esterno. Contenuti al centro, dunque, ma ben gestiti e ben coordinati con un’ottica allargata e orientata a cogliere numerosi benefici.
Quali opportunità ci stiamo perdendo? Parlando della piattaforma LinkedIn i dati parlano di 530 milioni di professionisti e di un 37% di aziende con una marketing strategy ben documentata, ovvero una mancata opportunità. Per questo un piano editoriale ben costruito e con una visione allargata rappresenta un valore e un potenziale decisamente alto. Qualche consiglio per aziende, professionisti, enti e istituzioni su come sfruttare le potenzialità di una comunicazione su LinkedIn sia dal punto di vista dei contenuti che da quello dello sviluppo delle risorse:
1. Imparare a delegare parte dei contenuti alle figure specializzate, anche se non fanno parte del team di comunicazione, queste hanno contenuti e competenze verticali che confermano le caratteristiche aziendali;
2. Costruire delle linee guida con il comparto comunicazione legate al brand o al corporate da fare seguire al team allargato di redazione, naturalmente insieme alle linee guida editoriali e del format studiato, guideranno il team nella costruzione di contenuti efficaci e coerenti;
3. Lasciare l’opportunità al team allargato di selezionare e proporre nuove fonti, sia a livello trasversale che a livello verticale. Il piano editoriale si arricchirà sia in termini quantitativi che qualitativi;
4. Costruire un calendario editoriale basato su obiettivi, con argomenti ben focalizzati e soprattutto con contenuti più e meno impegnativi, in modo da ingaggiare l’audience a vari livelli e soprattutto che prenda in considerazione anche l’ascolto;
5. Ascoltare le conversazioni, scoprire gli argomenti più interessanti per il target, aumentare l’audience e costruire nuove relazioni come attività integrata e puntuale;
6. Costruire contenuti consistenti attraverso l’uso di pagine dimostrative con testimonianze, rappresentativi di un obiettivo raggiunto che accompagnino nuovi clienti a identificarvi come affidabili, professionali e partner strategici.
Un lavoro redazionale ma anche un’opportunità di costruzione e rafforzamento del team che non sempre, per motivi di tempo di segmenti, riesce a lavorare insieme. Un nuovo team che abbraccia la logica di condivisione e apertura anche a nuovi modelli di business, dove ciascuna figura ha una sua individualità attraverso le competenze e si mette in relazione con gli altri a cui trasferisce know how e da cui acquisisce know how.
Se ti stai chiedendo quali contenuti potresti condividere, ti lascio con qualche suggerimento pratico, non conoscendo il tuo caso specifico ti propongo gli argomenti e tu potrai decidere le tempistiche a seconda della tua struttura e della tua “nuova redazione”. Puoi distribuire informazioni quotidianamente se hai un numero di risorse elevato, settimanalmente, o a cadenza bisettimanale.
Ti lascio con alcuni consigli di contenuti su cui puntare:
Te ne lascio sette, uno per ogni giorno, da distribuire in base alle tue tempistiche. è su sette argomenti precisi da distribuire, appunto in base alle tue tempistiche, che vanno da:
• notizie aziendali: partecipazioni a eventi, lanci, convegni
• video: sfrutta il video telling per raccontare i settori che ti caratterizzano
• contenuti per il blog: approfondisci le informazioni di settore principali e inserisci la tua visione
• notizie di scenario-dati-ricerche: analizza, ricerca e riassumi i punti salienti, non dimenticare di inserire sempre la fonte autorevole
• studi di caso: trasforma le tue esperienze di successo in casi da raccontare attraverso una scheda e attraverso un video
• webinar: condivi la tua conoscenza sarà un contributo decisamente importante
• contenuti prodotti da esperti “ospitati”: scegli business leader del settore e intervistali oppure chiedi loro un contenuto retribuendolo il giusto
• visual efficaci in linea con l’identità aziendale.
Per me LinkedIn rappresenta una delle piattaforme social più interessanti nelle mie attività di costruzione delle relazioni business, a cui dedico grande attenzione e cura nella selezione.
Per un approfondimento ti rimando al mio volume Ufficio stampa e digital PR, la nuova comunicazione (Hoepli, 2017), al mio canale podcast
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