Milano – 29 Ottobre. Carlo De Benedetti lascia la presidenza del gruppo Cir rinunciando di fatto a tutte le cariche operative trasferendo gratuitamente ai tre figli il controllo del Gruppo. Nel prossimo consiglio d’amministrazione, sarà proposto l’upgrade di Rodolfo De Benedetti da Amministratore Delegato a Presidente esecutivo.Carlo De Benedetti assumerà una carica simbolica, quella di presidente onorario e consigliere della società.
Nella stessa assemblea degli azionisti, Rodolfo De Benedetti proporra’, in accordo con la famiglia, la nomina di Monica Mondardini ad amministratore delegato di Cir, che non lascerà la sua carica all’interno del gruppo editoriale L’Espresso.
Rodolfo De Benedetti, su proposta del padre, si avvia a diventare anche presidente esecutivo della holding Cofide, di cui è oggi amministratore delegato. La nomina avrà luogo in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione alla prossima assemblea degli azionisti mentre, all’attuale presidente, Francesco Guasti, è stato chiesto di rimanere in cda.
Rodolfo De Benedetti, che dalle prossime settimane insieme ai due fratelli avrà il controllo del gruppo, ringrazia il padre Carlo e si dice "orgoglioso" di assumere la presidenza esecutiva di Cir. Si legge in una nota: "Ringrazio mio padre, anche a nome dei miei fratelli, per la fiducia e per l’opportunita’ che ha voluto concederci con grande generosità. Svolgeremo con responsabilità il nostro ruolo di azionisti, facendo tesoro dei suoi insegnamenti e della sua esperienza con l’obiettivo di proseguire e onorare una tradizione imprenditoriale iniziata quasi un secolo fa da nostro nonno e da lui significativamente consolidata 36 anni fa con la nascita di Cir".
"Sono orgoglioso – prosegue Rodolfo De Benedetti – di assumere la carica di presidente esecutivo di Cir e di poter contare su un management eccellente, ulteriormente rafforzato dal prossimo arrivo di Monica Mondardini, con la quale lavoro da quattro anni apprezzandone le straordinarie qualita’ umane e professionali. Mi dedichero’ con sempre maggiore impegno allo sviluppo e alla competitivita’ delle nostre aziende nel lungo periodo, nell’interesse di tutti gli azionisti e degli oltre 14mila dipendenti del gruppo".