Bilancio decisamente positivo per le attività digitali di Rai Pubblicità che vantano trend in costante crescita. La raccolta della parte digital è infatti in crescita come dimostra la chiusura del primo bimestre 2016: +7 punti percentuali rispetto ad analogo periodo dell’anno precedente.
In questo scenario spiccano le app dell’universo Rai che hanno totalizzato 13,5 milioni e mezzo di download, di cui 8 milioni riguardano l’app Rai.tv, oltre 1,4 milioni l’app di Radio Rai e oltre 800 mila quella di Rainews, segnando un +24% su analogo periodo 2015. Una crescita rilevante determinata da punti di forza quali l’ottima sinergia tra tutte le piattaforme digitali di Rai (web, smart tv e mobile) e la totale gratuità di servizi e di contenuti per gli utenti.
Le app sono in grado di coinvolgere attivamente gli utenti italiani che accedono con costanza alle applicazioni soprattutto in concomitanza con alcuni grandi eventi sportivi disponibili in diretta su Rai.tv: mercoledì 27 gennaio per la gara di andata della Tim Cup Juventus – Inter l’app Rai.tv ha totalizzato circa 500.000 visualizzazioni in tutta la giornata, mentre mercoledì 2 marzo per la gara di ritorno le visualizzazioni sono state quasi 400.000. Dati che assumono un significato particolare in previsione degli Europei di calcio in occasione dei quali Rai trasmetterà 27 partite in simulcast, considerando anche le ottime performance ottenute durante gli ultimi Mondiali di calcio. Il 24 giugno 2014, per la sola partita di qualificazione dei mondiali Italia – Uruguay, abbiamo totalizzato in simulcast su tutte le nostre piattaforme digital quasi 1.600.000 visualizzazioni di cui quasi 600.000 su mobile.
Ma l’app Rai.tv non è solo calcio: durante il Festival di Sanremo abbiamo totalizzato circa 1 milione di visualizzazioni da parte di utenti che hanno potuto guardare non solo la diretta in simulcast, ma anche rivedere le performance degli artisti dai nostri video on demand.
Importanti infine anche i nostri progetti crossmediali di Product Placement e le Inziative Speciali che, inserendo armonicamente il brand nel percorso narrativo di programmi di intrattenimento e fiction, ne aumentano il ricordo e la familiarità senza distogliere l’attenzione dal prodotto editoriale. Un’occasione strategica per gli investitori che possono contare anche su una visibilità che continua dopo la messa in onda televisiva.