Fiorenzo Codognotto, classe 1955, dopo aver fondato Comdata, azienda specializzata nell’outsourcing di servizi di help desk, ha ricominciato a fare impresa nel 2010 fondando Ennova, società che opera nello sviluppo di servizi e soluzioni digitali per il settore delle tlc, della finanza e multiutility.
La startup nata nell’incubatore del Politecnico di Torino, già vincitrice del Premio Start Up dell’Anno 2014 e del “Premio Leonardo” della Presidenza della Repubblica, è ora una realtà che occupa oltre 1200 risorse distribuite su cinque sedi, con un fatturato intorno ai 50 milioni di euro per il 2017, e un fatturato previsto di 60 milioni di euro per il 2018. Con Paolo Carminati, Responsabile Comunicazione dell’azienda, abbiamo approfondito i dettagli di una realtà italiana all’avanguardia, in grado di fornire un contributo importante allo sviluppo nella prospettiva della Digital Transformation.
Come nasce Ennova e in che modo si è evoluta nel corso degli anni?
Ennova è nata nel 2010 e si è sviluppa nell’incubatore I3P del Politecnico di Torino con l’obiettivo di realizzare servizi e soluzioni digitali a supporto delle aziende di telecomunicazioni. L’azienda è cresciuta significativamente e oggi rappresenta una realtà che occupa, all’interno di 5 sedi, oltre 1.200 specialisti. Il suo fatturato ha superato i 50 milioni di euro per il 2018, e un fatturato previsto di circa 60 milioni di euro per il 2019. Nel corso di questi anni ha ricevuto diversi premi legati alla Innovazione, in particolare ha vinto il Premio Start Up dell’Anno e il “Premio Leonardo” della Presidenza della Repubblica.
Quali sono i progetti principali su cui punta l’azienda?
Ennova, tra le varie tecnologie, ha sviluppato una soluzione innovativa per la manutenzione evoluta delle reti TELCO grazie all’utilizzo di Droni professionali, già abilitati alla rete 5G e integrati con una piattaforma tecnologica, in grado di effettuare sopralluoghi con identificazione delle attività necessarie per attivazione o ripristino in caso di guasto. Grazie a una piattaforma tecnologica i tecnici di Ennova sono in grado di intervenire in modo preventivo sulla rete e su tutti i dispositivi del cliente collegati a questa piattaforma, inoltre offre servizi di diagnostica, azioni risolutive da remoto e interventi sul luogo.
Inoltre, Ennova ha sviluppato un sistema di assistenza digitale attraverso l’utilizzo di Smart Glasses con telecamera integrata per le imprese; grazie a questa tecnologia è possibile intervenire con servizi di diagnostica e azioni risolutive anche a distanza – laddove è impossibile intervenire direttamente da remoto -, assicurando una fattiva collaborazione tra risorse distribuite sul territorio nazionale e internazionale.
In particolare, oggi Ennova è in grado di posizionarsi sul mercato come “interlocutore unico” in grado di erogare tutti i servizi necessari alla realizzazione e gestione di un ecosistema digitale: “dalla rete di accesso all’oggetto digitale connesso” anche grazie alla piattaforma “Digital One Solution”.
Oggi Ennova è il partner ideale per tutte quelle aziende che vogliono affrontare la “Digital Transformation” affidandosi ad un partner industriale in grado gestire l’intero ciclo di vita della trasformazione.
In Italia quanto è complesso sperimentare e realizzare innovazione tecnologica e di business?
Innovare non è mai, indubbiamente, semplice. Viviamo in un territorio ricco di talenti e opportunità ma con strutture legislative e finanziarie spesso complesse e vincolanti. Uno dei passaggi fondamentali, e spesso critici, è quello tra l’”intuizione” spesso tecnologica o di processo, e la sua concreta attuazione in campo. Passare cioè dalla sperimentazione alla piena operatività presso il cliente.
Questo richiede innanzitutto doti manageriali e tecniche oltre a una fondamentale conoscenza delle esigenze concrete dei nostri potenziali clienti.
Quali elementi imprescindibili possono generare il successo di una startup?
Il successo di un’idea è sempre legato alla costanza, al coraggio, ma soprattutto alla concretezza. E’ fondamentale trovare soluzioni da subito utili e attuabili e soprattutto immedesimarsi quotidianamente nei propri clienti per comprendere quali siano i concreti vantaggi della idea proposta. L’altro elemento fondamentale è la ricerca di nuovi talenti che va fatta con intelligenza e cognizione, quando azienda cresce tende spesso ad assumere in modo onnivoro, ma il successo passa attraverso un’accurata selezione.
L’industria 4.0 è la sfida di domani: a che punto siamo?
Il termine industria 4.0 si riferisce strettamente al mondo della produzione, ma quello che accade nel business in fondo si sta verificando anche nella vita di tutti i giorni. Siamo in un momento di svolta epocale in cui le digitalizzazione, l’IOT e la realtà aumentata stanno invadendo ogni aspetto delle nostre giornate lavorative e non. Tutti i nostri sistemi e le nostre tecnologie come Ennova sono volte proprio alla digital trasformation e i risultati si vedono in termini economici e di soddisfazione dei nostri clienti.
In fondo sono le nostre vite che stanno diventando 4.0 e le opportunità economiche sono davvero infinite anche se, in particolari tra i consumatori finali, c’è ancora diffidenza anche verso le piccole rivoluzioni come quella, ad esempio, dei pagamenti cashless. C’è bisogno di fare un lavoro di digitalizzazione della cultura affinché tale cambiamento si trasformi da “novità per pochi” in “normalità per tutti”.
Cosa c’è nel futuro di Ennova?
Vogliamo rafforzare il nostro posizionamento nel mercato della “Digital Trasformation”, per poter offrire alle aziende un unico partner a cui dover fare riferimento per la gestione di tutte le loro infrastrutture di comunicazione. Lo faremo attraverso i nostri asset più importanti: l’innovazione, la tecnologia, i servizi. E una costante, fondamentale attenzione al valore delle nostre Risorse.
Elisabetta Pasca