Un nome, Mariano Di Vaio, e poi una serie di numeri, 28 anni, più di sei milioni di seguaci su Instagram, tre milioni e mezzo su Facebook, che già da soli raccontano una storia, quella di un grande successo, raggiunto in giovane età ma con impegno e passione costanti. Di Vaio, grande amico di Chiara Ferragni, è considerato oggi un’icona di stile ed eleganza italiana e uno dei numeri uno al mondo nel settore: negli anni è riuscito a costruirsi una carriera di tutto rispetto, affermandosi come top influencer e come imprenditore e business man, dettando le tendenze e proponendo idee sempre innovative e di impatto, tanto da meritarsi il titolo di “trendsetter dei trendsetter”. Per conoscere meglio l’uomo dietro ai numeri – Mariano è legatissimo alla moglie e al figlio, che porta sempre con sé – lo abbiamo incontrato all’ultima Fashion Week Uomo milanese e abbiamo cercato di tratteggiare un ritratto a trecentosessanta gradi di un ragazzo italiano che rappresenta egregiamente il Belpaese nel mondo.
Mariano Di Vaio è una figura di spicco nel mondo della comunicazione e della moda: com’è iniziata la tua fortunatissima avventura e come si è evoluta la tua carriera fino a oggi?
Come tutte le più grandi avventure, è iniziata come un gioco: abitavo a New York e lavoravo come modello per pagarmi gli studi alla NYFA in cui studiavo recitazione. Esistevano blog su qualsiasi cosa: ti dicevano in quali ristoranti andare, le camere migliori per alloggiare, i migliori negozi di musica… ciò che mancava era qualcuno che desse consigli di moda street style. Allora ho fondato MDVStyle, il mio blog. Col tempo ho alzato l’asticella: se interpretavo i trend della stagione, perché non potevo crearne io stesso? Da questo concept è nato Nohow, uno dei primi e-commerce italiani con la peculiarità di essere anche un’influencer platform da più di 1,5 milioni di followers.
Sei l’uomo da più di 10 milioni di follower: quali sono i “segreti” di un influencer di successo?
Questa è una domanda frequente a cui non so rispondere; purtroppo non ho grandi segreti. Tutto è nato, diversi anni fa, in maniera molto naturale. C’è solo una grande riconoscenza verso chi mi segue; sono per me una seconda famiglia. Può darsi che quello che siamo oggi io ed altri colleghi che stimo come Chiara – Ferragni, n.d.r. – sia dovuto anche al fatto che siamo stati i primi se non gli anticipatori di un’importante movimento e tendenza che oggi padroneggia il mercato mondiale della moda e non solo. L’unico consiglio che mi sento di dare è quello che poi vale per tutti, ovvero, quello di crescere mantenendo vivi i principi ed i valori che dovrebbero accompagnarci nella vita di tutti i giorni. I più grandi successi nascono da grandi idee e dall’unione di persone capaci ed oneste.
Come descriveresti il rapporto con i brand con cui collabori e l’esperienza con i social network?
Le collaborazioni coi brand sono delle grandi sinergie in cui l’energia creativa è alla base di tutto. Un semplice scatto o la creazione di una limited edition o collezione rappresentano una valida partnership in cui valorizzare e sfogare la mia personalità unita all’idea del prodotto. Di recente ho rivisitato la storica Polo lanciando una limited edition con “La Martina” ed è stato proprio come entrare in una famiglia. I social network per me rappresentano la condivisione del mio essere con le persone che mi amano e seguono, le stesse che hanno permesso, oggi, di creare un’importante realtà online e generare il mio successo. Credo che la parola riconoscenza ed affetto, possano racchiudere al meglio il mio rapporto coi social network.
Quali sono i consigli di stile per l’uomo che vuole lasciare il segno da parte di un trend setter apprezzato come te?
Indossare capi con cui ci si sente a proprio agio è senz’altro uno step fondamentale: la self-confidence è l’unica via per lasciare il segno. Per questo, è importante sentirsi a proprio agio con quello che si indossa. Come? Se vuoi iniziare a sentirti a proprio agio con un doppiopetto, ad esempio, puoi iniziare ad indossarlo nella tua comfort zone, a casa o con gli amici, per poi indossarlo in maniera naturale in tutte le occasioni, senza sentirti un pesce fuor d’acqua. La sicurezza in sé è il passo fondamentale per lasciare il segno.
Icona di stile, top influencer, cantante, imprenditore, direttore creativo e attore: tanti traguardi raggiunti prima dei 30 anni, quali sono gli obiettivi a cui sei più legato?
Ogni realtà mi rappresenta. Sono legato un po’ a tutte le attività perché rappresentano il mio mondo e quello che sono. Oggi, forse, sono concentrato maggiormente sul mio lavoro da influencer ed imprenditore ma non dimentico l’amore che mi nutre la musica. Una vera e propria passione a cui non rinuncerò mai!
Mariano Di Vaio marito e padre: come riesci a coniugare la dimensione familiare con la tua professione?
Semplicemente mettendo al centro di tutto la mia famiglia. Lavoro e passioni rimangono elementi essenziali del mio viver quotidiano ma al primo posto ci sono mia moglie Eleonora e mio figlio Nathan Leone. Com’è possibile? Semplicemente organizzando al meglio il tempo e le giornate. La mia azienda è attiva nella regione in cui vivo e la mia famiglia è sempre con me nei miei viaggi di lavoro… volere è potere!
Quali nuove sfide vedi nel tuo futuro?
Sono un sognatore. Mi piacerebbe poter far crescere la mia passione per il cinema e la recitazione. Sono comunque grato e felice di ciò che ho già ottenuto. Diverse sono le nuove sfide a cui sto lavorando e che mi sono prefissato ma la cosa migliore, oltre quella di lavorare sodo, è quella di vivere ogni giornata al meglio. Solo così si arriva al punto prefissato con armonia e successo.
Elisabetta Pasca